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Paolinus

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Libri di Paolinus

Letture correnti

Indriðason Arnaldur: Muro di silenzio

Tutte le case hanno un’anima. Possono emanare delle vibrazioni positive e rassicuranti, oppure possono avere …

Thriller scandinavo fatto con lo stampino...

Ci sono ricascato. Dopo Anne Holt ho voluto dare una possibilità ad un altro autore di thriller scandinavo.

Stesse atmosfere cupe e deprimenti (mai una gioia si direbbe da queste parti). Protagonisti tristi e soli con l'alcol come rifugio. E tutta la storia che ruota, tanto per cambiare, intorno alla violenza verso donne e bambine. Finale senza un perché. Libri fatti con lo stampino, ma uno stampino brutto.

Anne Holt: Dodici cavalli

«Per la prima volta da quando era uscita dalla Scuola di polizia, non conosceva piú …

Un buon thriller

In scandinavia hanno decisamente "qualche problema" con l'estrema destra misogina e razzista... nel romanzo di Holt si parla di "Uomini che odiano le donne" con un riferimento che mi è sembrato abbastanza esplicito alle opere di Stieg Larsson, anche se il fenomeno "incel", che non conoscevo, non è ovviamente limitato a Svezia e Norvegia.

Probabilmente stavo meglio prima di leggere l'ennesimo libro sulle crudeltà e perversioni che riesce anche solo a pensare l'essere umano.

La trama è avvincente, il testo è ben scritto, scorre velocemente ed è il classico thriller da cui verrebbe fuori un film di successo...anche se i protagonisti, proprio come nei film, fanno scelte che nella vita reale sembrano alquanto improbabili e sono quelle che tengono in piedi il libro. Ho trovato poi una notevole forzatura il fatto che Ebba Braut, amica della protagonista, sia la redattrice del poeta che poi guarda caso si rivela essere...non spoilero...ma …

Antonio Fusco: La scomparsa di Elisa Ohlsen

Elisa Ohlsen è scomparsa da sette anni quando il cadavere mummificato di una giovane donna …

Ottimo giallo

Il terzo episodio de l'Indiano mi ha convinto: L’Indiano era fondamentalmente un anarchico, uno spirito libero. Non sopportava l’idea di essere comandato e nemmeno quella di comandare. Lo schiavo e il padrone sono imprigionati con la stessa catena, che si chiama potere. Chi da un lato, chi dall’altro. Potere esercitato o potere subito. Cambia la prospettiva ma non la dipendenza che esso genera

La trama ti tiene incollato alle pagine e pur essendo frutto di fantasia per ammissione dello stesso autore fa riferimento ad alcuni eventi drammatici che hanno segnato le cronache del secolo scorso. Rimane un bel po' di amarezza a pensare che le crudeltà descritte capitano veramente e che non si verrà mai a capo di alcuni misteri irrisolti che riguardano i rapporti stato-mafia-servizisegreti-chiesa-estremadestra.

Buona la caratterizzazione dei personaggi e del protagonista, efficace e scorrevole la scrittura di Fusco. Ottimo giallo.

Antonio Fusco: Io sono l'indiano

Capelli lunghi legati con un codino, impulsivo, insofferente alle gerarchie e alle ingiustizie, l’ispettore Massimo …

Quanta fretta...

Secondo me al libro mancano un centinaio di pagine...interessanti il protagonista e la trama ho avuto una sensazione di fretta nella scrittura, come se l'autore volesse al più presto terminare il racconto ed arrivare alla parola fine. Per carità, nell'era delle serie Netflix dove un contenuto interessante (a volte manco quello) viene dilatato eccessivamente per arrivare a fare puntate su puntate molto meglio un approccio essenziale, però ecco, forse proprio perché mi è piaciuta la storia avrei voluto essere accompagnato con più calma alla fine.

Una storia estremamente attuale di migranti e di disperazione, di politica e di corruzione.

Ruth Ware: L'inganno perfetto - Zero Days (Hardcover, Italiano language, 2023, Newton Compton)

Jack Cross e suo marito Gabe sono i migliori specialisti sulla piazza per quanto riguarda …

Buon thriller

Il libro si fa leggere tutto d'un fiato ed adempie al suo ruolo di thriller, il fatto che a metà libro si scoprano i giochi (o anche prima con un po' di intuito) è probabilmente voluto perché l'azione rimane comunque incalzante con ritmi molto serrati in bilico tra diversi scenari. Dal punto di vista informatico nonostante le molte consulenze (ho notato per esempio HD Moore nei ringraziamenti) rimangono comunque alcuni errori ma in generale l'operazione è riuscita tenendo conto della difficoltà di trattare argomenti quali backdoor, spyware e zero days. Alcuni dettagli rimangono senza risposta: nella prima operazione Jack chiama il CISO dell'azienda che non risponde, cosa che da contratto non doveva assolutamente succedere...questo causa un intoppo che risulta poi critico e alla fine non viene spiegato se c'era un collegamento con la storia o si è trattato di una casualità. Lettura consigliata.

Gigi Paoli: Oltre

Può l'etica umana fermare la scienza se la scienza mette il mondo in pericolo? Fino …

Non va oltre...

Ci sono troppi elementi tutti insieme...intelligenza artificiale, clonazione, computer quantistici tutto concentrato in una azienda al confine tra Italia e Francia, poi ci sono i politici potenti e corrotti che governano il mondo e tirano le fila di tutto (qualcuno ha detto Andreotti?) e i militari... e sembra un po' la trama di quei film stranieri di fantascienza che adesso abbondano su piattaforme di streaming come Netflix, che devono proporre sempre nuovi contenuti ma non sanno dove andarli a pescare e quindi ti ritrovi ste trame che "assomigliano" a quelle di altri film di Sci-Fi ma cui alla fine mancano protagonisti credibili e una ricetta che metta insieme tutti gli ingredienti in modo armonico.

Il professore-protagonista-ex militare nella realtà con tutto l'alcol e l'efferalgan che assume sarebbe già in ospedale, la co-protagonista deve ovviamente essere bella (ma gli autori pensano che a descrivere una brutta il lettore smetterebbe di leggere? …