Recensioni e commenti

diffrazioni

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Registrato 1 anno, 3 mesi fa

Torinese, vivo a Biella. Percorso di studio professionale e un po' tortuoso però interessante tra la fisica, i diritti umani e le relazioni personali.

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J. K. Rowling: Harry Potter e la pietra filosofale (Hardcover, Italiano language, 1998, Salani Editore)

Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e …

Review of 'Harry Potter e la pietra filosofale' on 'Goodreads'

Gara a punti

Con mio figlio ne abbiamo fatto un episodio di 'ad alta voce', per citare il programma di Radio3 dedicato ai classici letti da attrici e attori professionisti. La curiosità per questo libro dall'enorme successo era alta e, in linea di massima, posso dire di essere soddisfatto.

Mi sa che questo è un libro in cui più di altri è importante la partecipazione del lettore. La trama scorre e non mancano i colpi di scena, d'accordo, ma senza esagerare. Credo che a fare la differenza siano tutte le ambientazioni, in un'Inghilterra dove convivono maghi, streghe e persone comuni, una Londra magica parallela a quella reale, un college che ci s'immagina simile a qualunque altro famoso centro del sapere britannico.

E come si costruiscono questi ambienti nella testa di chi legge, a mio parere, può fare la differenza in favore del racconto (cosa che mi sembra sia accaduta parecchio, …

Herman Melville: Bartleby le scribe (French language, 1996)

"Bartleby, the Scrivener: A Story of Wall Street" is a short story by the American …

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Alla ricerca del mio posto

Almeno una stella delle quattro è per la lettura, bellissima, di Elia Schilton. Per quanto riguarda il racconto, mi resta la curiosità di capire quali fossero i problemi del povero scrivano. So - perché l'ho letto ;) - che nel suo personaggio c'è qualcosa di profondo, di simbolico, c'è una riflessione intensa di Melville sulla società del suo tempo, anche se, prima di leggerlo, mi ero fatto un'idea diversa.

La frase ripetuta ossessivamente da Bartleby l'ho visto citata una miriade di volte, e spesso mi è sembrato che venisse usata in chiave anticonformista, come forma di rifiuto di qualcosa ritenuto ingiusto. Dopo aver letto il racconto, il 'preferirei di no' di Bartleby mi sembra la replica di una persona che, alla fine, non ha capito bene cosa vuole, benché dichiari il contrario. Il che rende il racconto molto bello, almeno ai miei occhi, forse più …

William Shakespeare: Tragedy of Coriolanus (Paperback, Washington Square Pr)

"This generously annotated updated edition of Coriolanus provides a thorough reconsideration of Shakespeare's remarkable, and …

Review of 'Tragedy of Coriolanus' on 'Goodreads'

Fedora

È il racconto della realizzazione di un film di Bill Wilder - Fedora, appunto - visto dagli occhi di un'assistente per caso. È un Jonathan Coe strano, inedito, mi verrebbe da dire difficilmente riconoscibile (almeno per me, pensando alle sue opere che ho letto... ho appena scoperto di averli letti tutti, i suoi romanzi).

L'ho trovato molto piacevole. Sia nel costruire il personaggio fittizio che usa come voce narrante, sia nel ricostruire le atmosfere che circondavano la produzione di un film, nella seconda metà del secolo scorso. Sia nel delineare le figure di Bill Wilder e Iz Diamond.

Aspetto il prossimo Coe.

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Avventure di un tipo curioso

«Ma l'ha scritta lui?», mi ha chiesto più di una persona tra quelle a cui ho detto che stavo leggendo l'autobiografia di Bruce Dickinson. Sì, l'ha scritta lui, non ha snocciolato un po' di aneddoti a qualche giornalista o scrittore che poi ci ha romanzato sopra. La cosa non è sorprendente: magari c'è chi pensa agli Iron Maiden come a dei fracassoni e basta, ma chi ne conosce i testi sa che chi li ha scritti è un grande appassionato di letteratura. Non che essere grandi lettori significhi anche saper scrivere, in ogni caso Dickinson non è alla prima opera. Ha già scritto romanzi, opere per teatro, la sceneggiatura di un film e altro ancora.

A cosa serve questo pulsante? mi ha fatto pensare a una biografia di tipo scientifico, perché è il racconto di una grande voglia di sperimentare. Dickinson prova un sacco di …

Review of 'International System and the International Politic' on 'Goodreads'

Avventure di un tipo curioso

«Ma l'ha scritta lui?», mi ha chiesto più di una persona tra quelle a cui ho detto che stavo leggendo l'autobiografia di Bruce Dickinson. Sì, l'ha scritta lui, non ha snocciolato un po' di aneddoti a qualche giornalista o scrittore che poi ci ha romanzato sopra. La cosa non è sorprendente: magari c'è chi pensa agli Iron Maiden come a dei fracassoni e basta, ma chi ne conosce i testi sa che chi li ha scritti è un grande appassionato di letteratura. Non che essere grandi lettori significhi anche saper scrivere, in ogni caso Dickinson non è alla prima opera. Ha già scritto romanzi, opere per teatro, la sceneggiatura di un film e altro ancora.

A cosa serve questo pulsante? mi ha fatto pensare a una biografia di tipo scientifico, perché è il racconto di una grande voglia di sperimentare. Dickinson prova un sacco di …

ha recensito The great Gatsby di F. Scott Fitzgerald (Arcturus classics)

F. Scott Fitzgerald: The great Gatsby (2011, Arcturus)

One of the books that 'everybody should read', this was named the '2nd greatest novel …

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Il vestito rosa

Mi rimane in mente l'immagine di J. Gatsby elegante, bello nel suo vestito rosa, che si porta in giro la sua calma inquietudine, che spende un sacco di soldi per circondarsi di un mare di persone, quando gliene interesserebbe solo una. È un grande classico e non è che io abbia qualcosa di originale da dire, soprattutto dopo aver letto la splendida recensione di Orsodimondo.

Posso dire che mi ha sorpreso: una storia di grandi feste, grande casa, grande città, grandi spazi, grandi affari - più o meno loschi - grande Gatsby. Ma una storia bellissima che, alla fine, mi lascia soprattutto due sentimenti, grandi anche loro: amore e disperazione.

La recensione di Orsodimondo, che dice cose molto più interessanti e utili, è qui:

https://www.goodreads.com/review/show/1626947945

Donato Carrisi: La ragazza nella nebbia (Hardcover, Italian language, 2015, Longanesi)

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Questo è il primo libro che abbia 'letto' in versione audio. Ascolto molti podcast e trasmissioni disponibili su Rai Play Radio, ma ancora non mi era accaduto di ascoltare un libro. Esperienza interessante, senz'altro, ma non ho l'ansia di ripeterla presto. Il romanzo mi chiede un trasporto che non riesco a garantire, facendo altre cose (lavori manuali, sia chiaro). Certo la lettura - il narratore è Alberto Angrisano - mi è piaciuta moltissimo.

In quanto al romanzo, l'ho apprezzato, senza particolare entusiasmo enfasi. È il secondo che leggo, di Carrisi. Il primo era "Il maestro delle ombre", che mi era piaciuto di più, forse anche per l'ambientazione in una Roma colpita dal blackout. Qui, ne "La ragazza nella nebbia", il tutto si svolge in un paesino di montagna, in cui però non mi sono sentito molto immerso.

L'effetto 'vado avanti perché sono preso e voglio sapere cosa succede dopo' c'è, …

Donato Carrisi: La ragazza nella nebbia (Hardcover, Italian language, 2015, Longanesi)

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Questo è il primo libro che abbia 'letto' in versione audio. Ascolto molti podcast e trasmissioni disponibili su Rai Play Radio, ma ancora non mi era accaduto di ascoltare un libro. Esperienza interessante, senz'altro, ma non ho l'ansia di ripeterla presto. Il romanzo mi chiede un trasporto che non riesco a garantire, facendo altre cose (lavori manuali, sia chiaro). Certo la lettura - il narratore è Alberto Angrisano - mi è piaciuta moltissimo.

In quanto al romanzo, l'ho apprezzato, senza particolare entusiasmo enfasi. È il secondo che leggo, di Carrisi. Il primo era "Il maestro delle ombre", che mi era piaciuto di più, forse anche per l'ambientazione in una Roma colpita dal blackout. Qui, ne "La ragazza nella nebbia", il tutto si svolge in un paesino di montagna, in cui però non mi sono sentito molto immerso.

L'effetto 'vado avanti perché sono preso e voglio sapere cosa succede dopo' c'è, …

Kurt Vonnegut: Slaughterhouse-Five (EBook, 1968)

A special fiftieth anniversary edition of Kurt Vonnegut’s masterpiece, “a desperate, painfully honest attempt to …

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Aspetto con interesse l'annunciata serie su Netflix, per vedere se mi coinvolgerà di più. Non sono riuscito a entrare molto nella storia che comunque mi sembra ci sia e sia interessante. Vari personaggi, vari incroci temporali che non sono riuscito ad apprezzare come invece vedo è accaduto alla maggior parte dei lettori.

Nick Hornby: Proprio come te (EBook, Guanda)

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Lo sfondo è una storia d'amore, non proprio normale, dove per 'normale' intendo il suo significato originale, cioè quello statistico (anche se qualche sconsiderato ancora oggi trasporta il concetto di 'normale' in campo etico e morale).

Sulle peculiarità di questa relazione, Hornby a mio avviso gioca benissimo, tirando fuori una storia che mi ha coinvolto, divertito, intrattenuto. I personaggi sono interessanti, le situazioni che vivono coinvolgenti, prevale il racconto e non l'introspezione (nulla contro i monologhi introspettivi, a parte non mi piacciono...).

A parte i libri in cui parla di musica, credo di aver letto tutto, di Hornby, e questo lo colloco tra i migliori.

Nick Hornby: Proprio come te (EBook, Guanda)

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Lo sfondo è una storia d'amore, non proprio normale, dove per 'normale' intendo il suo significato originale, cioè quello statistico (anche se qualche sconsiderato ancora oggi trasporta il concetto di 'normale' in campo etico e morale).

Sulle peculiarità di questa relazione, Hornby a mio avviso gioca benissimo, tirando fuori una storia che mi ha coinvolto, divertito, intrattenuto. I personaggi sono interessanti, le situazioni che vivono coinvolgenti, prevale il racconto e non l'introspezione (nulla contro i monologhi introspettivi, a parte non mi piacciono...).

A parte i libri in cui parla di musica, credo di aver letto tutto, di Hornby, e questo lo colloco tra i migliori.

ha recensito Terre rare di Sandro Veronesi (Narratori italiani)

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Penso di avere un rapporto anomalo, con i libri di Sando Veronesi (anomalo in senso strettamente statistico). I suoi di maggiore successo mi piacciono proprio poco. Ho letto 'Colibrì' con grande fatica, a tratti, lo confesso, con un senso di fastidio. Qualche mese dopo che l'ho finito, ecco che vince lo Strega. Esattamente la replica di 'Caos calmo', che non mi era piaciuto, ma proprio per niente.

Ora prendo in mano quello che è il seguito di 'Caos calmo' - senza saperlo - e lo trovo bello, appassionante, coinvolgente, capace di mescolare, dosando bene, riflessioni e azioni. Una trama che mi è piaciuta molto, un alternarsi di personaggi intriganti, e un racconto di relazioni che mi hanno coinvolto parecchio.

Ok, aspetto il prossimo, e vediamo che succede.

ha recensito Terre rare di Sandro Veronesi (Narratori italiani)

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Penso di avere un rapporto anomalo, con i libri di Sando Veronesi (anomalo in senso strettamente statistico). I suoi di maggiore successo mi piacciono proprio poco. Ho letto 'Colibrì' con grande fatica, a tratti, lo confesso, con un senso di fastidio. Qualche mese dopo che l'ho finito, ecco che vince lo Strega. Esattamente la replica di 'Caos calmo', che non mi era piaciuto, ma proprio per niente.

Ora prendo in mano quello che è il seguito di 'Caos calmo' - senza saperlo - e lo trovo bello, appassionante, coinvolgente, capace di mescolare, dosando bene, riflessioni e azioni. Una trama che mi è piaciuta molto, un alternarsi di personaggi intriganti, e un racconto di relazioni che mi hanno coinvolto parecchio.

Ok, aspetto il prossimo, e vediamo che succede.

Philip Roth: Pastorale americana (Paperback, Italiano language, 2013, Einaudi)

Seymour Levov è un ricco americano di successo: al liceo lo chiamano «lo Svedese». Ciò …

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Ho fatto un esperimento un po' bizzarro, con questo libro. Ogni volta che finivo un capitolo, mi fermavo per un po' di giorni, e leggevo altro. Le ultime cento pagine, invece, le ho lette senza interruzioni. Non saprei dire com'è andato l'esperimento - diciamo che non lo rifarò presto - in quanto al libro, mi è piaciuto senza però particolari entusiasmi.

Sicuramente mi ha un po' condizionato la difficoltà a ricostruire i piani narrativi - chi sta parlando e a chi? - ma è certo un limite mio. Ho trovato poi alcune fasi eccessivamente lente (tipo una festa che dura un sacco). Però è certo una grande storia, questa dello svedese, e mi fa piacere averlo letta.