In passato divoratore di fantascienza e saggistica scientifica.
Attualmente mi interessano soprattutto saggi di spiritualità, metafisica, retorica... ma se arriva una bella storia di fantascienza, le faccio spazio.
"L'amore è la nostra natura, noi siamo amore. Spero che questo libro vi insegnerà a …
Consigliato solo se non si è refrattari a concezioni spirituali di ampio respiro.
4 stelle
L'opera nasce dalle esperienze dell'autore, che ha sperimentato con i suoi pazienti ipnosi regressive aventi lo scopo (n.b. terapeutico) di sbloccare ricordi di vite passate. Quindi il suo punto di partenza è la realtà della reincarnazione, che non viene mai messa in dubbio. Di contro non è questo l'argomento dell'opera, ma solo il mezzo attraverso il quale l'autore conosce e condivide una nutrita serie di "messaggi" e di "impostazioni", da parte di ipotetici "maestri", che mettono al primo posto l'altruismo, l'amore, l'attenzione sia agli altri sia alla propria crescita spirituale; crescita che deve essere sfrondata da rimorsi e stati d'animo ad essi collegati, per guardare al futuro anche personale in maniera positiva e ottimista, poiché comunque "è tutta esperienza". In tal senso le conclusioni sono totalmente condivisibili, ed inseribili sia in una morale atea, sia in un percorso spirituale di tipo cristiano o buddista (almeno). Dico questo perché nel libro …
L'opera nasce dalle esperienze dell'autore, che ha sperimentato con i suoi pazienti ipnosi regressive aventi lo scopo (n.b. terapeutico) di sbloccare ricordi di vite passate.
Quindi il suo punto di partenza è la realtà della reincarnazione, che non viene mai messa in dubbio.
Di contro non è questo l'argomento dell'opera, ma solo il mezzo attraverso il quale l'autore conosce e condivide una nutrita serie di "messaggi" e di "impostazioni", da parte di ipotetici "maestri", che mettono al primo posto l'altruismo, l'amore, l'attenzione sia agli altri sia alla propria crescita spirituale; crescita che deve essere sfrondata da rimorsi e stati d'animo ad essi collegati, per guardare al futuro anche personale in maniera positiva e ottimista, poiché comunque "è tutta esperienza".
In tal senso le conclusioni sono totalmente condivisibili, ed inseribili sia in una morale atea, sia in un percorso spirituale di tipo cristiano o buddista (almeno).
Dico questo perché nel libro si parla sia di reincarnazione, sia di entità celesti non divine (anime non reincarnate), sia talvolta di Dio; quindi la sua "teologia" non è incasellabile direttamente (per quanto io possa sapere) in un corpus noto, ma ne prende spunto distillando una serie di punti fondamentali comuni a molte visioni filosofico/religiose; e, perché no, anche ad una morale atea di tipo agnostico.
"Siamo soli nell'universo? La questione mi affascina. Dopo la domanda su Dio, ritengo che sia …
Ogni "espressione" rimane legata sempre ad una determinata persona e quindi anche ad una determinata epoca e cultura. Per questo motivo si deve muovere da manifestazioni differenziate, delle quali nessuna può esprimere in modo esaustivo l'infinita realtà divina. Nessuna realtà creaturale può manifestare nella sua pienezza la causa trascendente della realtà. Nessuna tradizione religiosa, quindi, può o deve chiamare in causa l'interezza della verità. Per i cristiani questo significa due cose: la prima è che essi dovrebbero fare i conti con la manifestazione della realtà divina anche in altre tradizioni religiose, che in certe condizioni non soltanto possono comunicare la stessa cosa in modo diverso, ma anche qualcosa di nuovo. La seconda è che essi dovrebbero essere coscienti che nessuna manifestazione del divino - nemmeno la propria - è esente da deformazioni.
"Siamo soli nell'universo? La questione mi affascina. Dopo la domanda su Dio, ritengo che sia …
Prolisso ma alla fine si scoprono gli assassini ;)
4 stelle
Il tomo non è di facile lettura, perché presuppone una certa dimestichezza con la retorica teologico-filosofica, nonché ovviamente la conoscenza e l'accettazione (anche solo come ipotesi) delle assunzioni teologiche cristiane. Inoltre si dilunga molto in approfondimenti scientifici che spesso sono superflui o datati. Se si ha la pazienza di andare avanti, diventa interessante perché va a toccare i "nervi scoperti" del confronto teologia-esobiologia; e propone punti di vista & approcci originali nonché esaustivi. Ovviamente (ribadisco) sono tutte ipotesi, a partire dalla possibilità di vita extraterrestre; e le tesi non sempre sono rigorosamente "nei canoni".
Il tomo non è di facile lettura, perché presuppone una certa dimestichezza con la retorica teologico-filosofica, nonché ovviamente la conoscenza e l'accettazione (anche solo come ipotesi) delle assunzioni teologiche cristiane. Inoltre si dilunga molto in approfondimenti scientifici che spesso sono superflui o datati.
Se si ha la pazienza di andare avanti, diventa interessante perché va a toccare i "nervi scoperti" del confronto teologia-esobiologia; e propone punti di vista & approcci originali nonché esaustivi.
Ovviamente (ribadisco) sono tutte ipotesi, a partire dalla possibilità di vita extraterrestre; e le tesi non sempre sono rigorosamente "nei canoni".
Bedelia è una dea. Bedelia è sui cartelloni di tutta la città. Bedelia ha i …
Ortolani colpisce ancora
5 stelle
Altro capolavoro di Ortolani, come sempre humor+critica+drammaticità tutte in un sol colpo e con la sorpresa sempre in agguato alla vignetta successiva. Purtroppo l'autore aveva già sfornato l'irraggiungibile "Cinzia", quindi Bedelia si becca il 2° posto, e sono certo che questa cosa le rode, eccome se le rode... :D
Altro capolavoro di Ortolani, come sempre humor+critica+drammaticità tutte in un sol colpo e con la sorpresa sempre in agguato alla vignetta successiva.
Purtroppo l'autore aveva già sfornato l'irraggiungibile "Cinzia", quindi Bedelia si becca il 2° posto, e sono certo che questa cosa le rode, eccome se le rode... :D
Di tutti i personaggi che Leo Ortolani ha creato all'interno della saga ormai quasi trentennale …
Che Leonardo Ortolani fosse un genio, io l'ho sempre sostenuto. E lo dice uno che ha la vera prima uscita di Rat-Man, su "SPOT" nr.2, supplemento della compianta rivista "L'Eternauta", nr.86 del Giugno 1990; per la cronaca, Cinzia "nasce" lì ;)
Ma torniamo a noi: CAPOLAVORO.
Che Leonardo Ortolani fosse un genio, io l'ho sempre sostenuto.
E lo dice uno che ha la vera prima uscita di Rat-Man, su "SPOT" nr.2, supplemento della compianta rivista "L'Eternauta", nr.86 del Giugno 1990; per la cronaca, Cinzia "nasce" lì ;)
Matthew White è un bibliotecario americano con la passione per le statistiche. E così ha …
Sarebbe interessante sapere perché uccidere in battaglia tremila coscritti adolescenti sia moralmente accettabile, mentre fucilare una mezza dozzina di agitatori politici in carcere non lo è, oppure perché sparare su alcune decine di prigionieri di guerra sia illecito, mentre bombardare diecimila civili, no.