The Gib ha recensito Messaggi dai maestri di Brian L. Weiss
Consigliato solo se non si è refrattari a concezioni spirituali di ampio respiro.
4 stelle
L'opera nasce dalle esperienze dell'autore, che ha sperimentato con i suoi pazienti ipnosi regressive aventi lo scopo (n.b. terapeutico) di sbloccare ricordi di vite passate. Quindi il suo punto di partenza è la realtà della reincarnazione, che non viene mai messa in dubbio. Di contro non è questo l'argomento dell'opera, ma solo il mezzo attraverso il quale l'autore conosce e condivide una nutrita serie di "messaggi" e di "impostazioni", da parte di ipotetici "maestri", che mettono al primo posto l'altruismo, l'amore, l'attenzione sia agli altri sia alla propria crescita spirituale; crescita che deve essere sfrondata da rimorsi e stati d'animo ad essi collegati, per guardare al futuro anche personale in maniera positiva e ottimista, poiché comunque "è tutta esperienza". In tal senso le conclusioni sono totalmente condivisibili, ed inseribili sia in una morale atea, sia in un percorso spirituale di tipo cristiano o buddista (almeno). Dico questo perché nel libro …
L'opera nasce dalle esperienze dell'autore, che ha sperimentato con i suoi pazienti ipnosi regressive aventi lo scopo (n.b. terapeutico) di sbloccare ricordi di vite passate. Quindi il suo punto di partenza è la realtà della reincarnazione, che non viene mai messa in dubbio. Di contro non è questo l'argomento dell'opera, ma solo il mezzo attraverso il quale l'autore conosce e condivide una nutrita serie di "messaggi" e di "impostazioni", da parte di ipotetici "maestri", che mettono al primo posto l'altruismo, l'amore, l'attenzione sia agli altri sia alla propria crescita spirituale; crescita che deve essere sfrondata da rimorsi e stati d'animo ad essi collegati, per guardare al futuro anche personale in maniera positiva e ottimista, poiché comunque "è tutta esperienza". In tal senso le conclusioni sono totalmente condivisibili, ed inseribili sia in una morale atea, sia in un percorso spirituale di tipo cristiano o buddista (almeno). Dico questo perché nel libro si parla sia di reincarnazione, sia di entità celesti non divine (anime non reincarnate), sia talvolta di Dio; quindi la sua "teologia" non è incasellabile direttamente (per quanto io possa sapere) in un corpus noto, ma ne prende spunto distillando una serie di punti fondamentali comuni a molte visioni filosofico/religiose; e, perché no, anche ad una morale atea di tipo agnostico.