Il mondo di Sacha - nel senso di creato da lui, non so se lui qui ci abbia vissuto :) - con i suoi personaggi che s'intrecciano e s'incasinano. Bello, appassionante, un insieme di voci che fanno un gran bel coro.
Recensioni e commenti
Torinese, vivo a Biella. Percorso di studio professionale e un po' tortuoso però interessante tra la fisica, i diritti umani e le relazioni personali.
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diffrazioni ha recensito Le Case del malcontento di Sacha Naspini
diffrazioni ha recensito Le Case del malcontento di Sacha Naspini
Review of 'Le Case del malcontento' on 'Goodreads'
4 stelle
Il mondo di Sacha - nel senso di creato da lui, non so se lui qui ci abbia vissuto :) - con i suoi personaggi che s'intrecciano e s'incasinano. Bello, appassionante, un insieme di voci che fanno un gran bel coro.
diffrazioni ha recensito Harry Potter e i doni della morte di J. K. Rowling
None
4 stelle
This is the end
Mio figlio e abbiamo iniziato nel luglio del 2021, con Harry Potter e la pietra filosofale e abbiamo finito adesso, nel luglio 2022, a leggere insieme e ad alta voce il settimo e ultimo libro della saga. Abbiamo seguito la crescita di Harry e i suoi amici e nel frattempo pure mio figlio è cresciuto (che passare da nove a dieci anni è comunque un bel saltino).
Ci siamo lasciati incantare da personaggi sorprendenti, alle volte un po' marginali rispetto alla trama e, naturalmente, abbiamo i nostri preferiti (che però non dico, perché dovrei fare spoiler). Abbiamo confrontato i libri con i film e, per quanto mi riguarda, lo stacco tra i due prodotti è nettissimo. Belli i film, certo, ma neanche lontanamente riescono a ridare un po' di quell'atmosfera e profondità delle vicende scritte. Alcuni personaggi nei libri sono ricchi e complessi, nei film mi …
This is the end
Mio figlio e abbiamo iniziato nel luglio del 2021, con Harry Potter e la pietra filosofale e abbiamo finito adesso, nel luglio 2022, a leggere insieme e ad alta voce il settimo e ultimo libro della saga. Abbiamo seguito la crescita di Harry e i suoi amici e nel frattempo pure mio figlio è cresciuto (che passare da nove a dieci anni è comunque un bel saltino).
Ci siamo lasciati incantare da personaggi sorprendenti, alle volte un po' marginali rispetto alla trama e, naturalmente, abbiamo i nostri preferiti (che però non dico, perché dovrei fare spoiler). Abbiamo confrontato i libri con i film e, per quanto mi riguarda, lo stacco tra i due prodotti è nettissimo. Belli i film, certo, ma neanche lontanamente riescono a ridare un po' di quell'atmosfera e profondità delle vicende scritte. Alcuni personaggi nei libri sono ricchi e complessi, nei film mi sono sembrate un po' delle macchiette (Sirius, ad esempio, mi ha fatto questo effetto).
Immagino che non sarò il primo e l'ultimo a dirmi perplesso del cambiamento di nomi che avviene nell'ultimo libro. Ho letto l'introduzione/spiegazione di Bartezzaghi in apertura del volume, ma non mi ha persuaso. La maggior parte dei personaggi li abbiamo ritrovati - era abbastanza facile - ma alcuni li abbiamo persi e, davvero, non capisco il vantaggio di chiamare la professoressa McGranitt Mc Gonagall e via dicendo.
In definitiva, ci mancherà un sacco.
diffrazioni ha recensito Harry Potter e i doni della morte di J. K. Rowling
Review of 'Harry Potter e i doni della morte' on 'Goodreads'
4 stelle
This is the end
Mio figlio e abbiamo iniziato nel luglio del 2021, con Harry Potter e la pietra filosofale e abbiamo finito adesso, nel luglio 2022, a leggere insieme e ad alta voce il settimo e ultimo libro della saga. Abbiamo seguito la crescita di Harry e i suoi amici e nel frattempo pure mio figlio è cresciuto (che passare da nove a dieci anni è comunque un bel saltino).
Ci siamo lasciati incantare da personaggi sorprendenti, alle volte un po' marginali rispetto alla trama e, naturalmente, abbiamo i nostri preferiti (che però non dico, perché dovrei fare spoiler). Abbiamo confrontato i libri con i film e, per quanto mi riguarda, lo stacco tra i due prodotti è nettissimo. Belli i film, certo, ma neanche lontanamente riescono a ridare un po' di quell'atmosfera e profondità delle vicende scritte. Alcuni personaggi nei libri sono ricchi e complessi, nei film mi …
This is the end
Mio figlio e abbiamo iniziato nel luglio del 2021, con Harry Potter e la pietra filosofale e abbiamo finito adesso, nel luglio 2022, a leggere insieme e ad alta voce il settimo e ultimo libro della saga. Abbiamo seguito la crescita di Harry e i suoi amici e nel frattempo pure mio figlio è cresciuto (che passare da nove a dieci anni è comunque un bel saltino).
Ci siamo lasciati incantare da personaggi sorprendenti, alle volte un po' marginali rispetto alla trama e, naturalmente, abbiamo i nostri preferiti (che però non dico, perché dovrei fare spoiler). Abbiamo confrontato i libri con i film e, per quanto mi riguarda, lo stacco tra i due prodotti è nettissimo. Belli i film, certo, ma neanche lontanamente riescono a ridare un po' di quell'atmosfera e profondità delle vicende scritte. Alcuni personaggi nei libri sono ricchi e complessi, nei film mi sono sembrate un po' delle macchiette (Sirius, ad esempio, mi ha fatto questo effetto).
Immagino che non sarò il primo e l'ultimo a dirmi perplesso del cambiamento di nomi che avviene nell'ultimo libro. Ho letto l'introduzione/spiegazione di Bartezzaghi in apertura del volume, ma non mi ha persuaso. La maggior parte dei personaggi li abbiamo ritrovati - era abbastanza facile - ma alcuni li abbiamo persi e, davvero, non capisco il vantaggio di chiamare la professoressa McGranitt Mc Gonagall e via dicendo.
In definitiva, ci mancherà un sacco.
diffrazioni ha recensito La figlia del ferro di Paola Cereda (Hinc)
None
4 stelle
Il dibattito sui crimini di guerra esiste da secoli e ancora non s'è chiuso. È vero che c'è tanto altro, nel libro di Paola Cereda, e la figura di Jole va ben al di là delle violenze subite. Ma mi resta soprattutto il racconto di quelle cose orribili che Paola Cereda non ha inventato, e che danno senso al concetto di 'crimini di guerra'. Ci sono cose che non devono essere fatte mai e se vengono fatte vanno punite. Il concetto di crimini di guerra è tutto qua, e ancora non l'abbiamo affermato.
diffrazioni ha recensito La figlia del ferro di Paola Cereda (Hinc)
Review of 'La figlia del ferro' on 'Goodreads'
4 stelle
Il dibattito sui crimini di guerra esiste da secoli e ancora non s'è chiuso. È vero che c'è tanto altro, nel libro di Paola Cereda, e la figura di Jole va ben al di là delle violenze subite. Ma mi resta soprattutto il racconto di quelle cose orribili che Paola Cereda non ha inventato, e che danno senso al concetto di 'crimini di guerra'. Ci sono cose che non devono essere fatte mai e se vengono fatte vanno punite. Il concetto di crimini di guerra è tutto qua, e ancora non l'abbiamo affermato.
diffrazioni ha recensito Harry Potter e il principe mezzosangue di J. K. Rowling (Harry Potter, #6)
Review of 'Harry Potter e il principe mezzosangue' on 'Goodreads'
4 stelle
Ne succedono di cose, in questo sesto libro, eccome se ne succedono. Ma è comunque un libro di passaggio o, meglio una prima parte dell'epilogo della vicenda di Harry Potter che qui, in queste pagine, è appena cominciato. Bello e avvincente come tutti gli altri, ma non indugiamo: siamo alla resa dei conti. Stasera s'inizia il sette.
diffrazioni ha recensito Harry Potter e il principe mezzosangue di J. K. Rowling (Harry Potter, #6)
None
4 stelle
Ne succedono di cose, in questo sesto libro, eccome se ne succedono. Ma è comunque un libro di passaggio o, meglio una prima parte dell'epilogo della vicenda di Harry Potter che qui, in queste pagine, è appena cominciato. Bello e avvincente come tutti gli altri, ma non indugiamo: siamo alla resa dei conti. Stasera s'inizia il sette.
diffrazioni ha recensito My Brilliant Friend di Elena Ferrante ([Neapolitan -- book one])
diffrazioni ha recensito My Brilliant Friend di Elena Ferrante ([Neapolitan -- book one])
diffrazioni ha recensito Harry Potter e l'Ordine della Fenice di J. K. Rowling
None
5 stelle
Più di ottocento pagine e, secondo me, non c'è una riga di troppo. Non c'è una divagazione fine a se stessa, un momento di autocompiacimento. È come se Joanne Rowling avesse sempre in mente - come se ce l'avesse avuto sino dall'inizio - dove vuole andare, dove vuol portare chi legge. Non ho le competenze per dire se nel caso di Rowling si possa parlare di letteratura, narrativa o cosa. Però mi pare - sempre per quel poco che vale il mio giudizio - abilissima nel tessere la trama di un lungo racconto.
Mi pare inoltre che abbia saputo costruire i personaggi in modo funzionale alla storia, ma comunque approfondito. Harry Potter sarà pure un mago che fa cose strane in un mondo fantastico. Ma è pur sempre un adolescente e questa cosa, secondo me, viene fuori.
La saga di Harry Potter finora è stata per me un crescendo: il …
Più di ottocento pagine e, secondo me, non c'è una riga di troppo. Non c'è una divagazione fine a se stessa, un momento di autocompiacimento. È come se Joanne Rowling avesse sempre in mente - come se ce l'avesse avuto sino dall'inizio - dove vuole andare, dove vuol portare chi legge. Non ho le competenze per dire se nel caso di Rowling si possa parlare di letteratura, narrativa o cosa. Però mi pare - sempre per quel poco che vale il mio giudizio - abilissima nel tessere la trama di un lungo racconto.
Mi pare inoltre che abbia saputo costruire i personaggi in modo funzionale alla storia, ma comunque approfondito. Harry Potter sarà pure un mago che fa cose strane in un mondo fantastico. Ma è pur sempre un adolescente e questa cosa, secondo me, viene fuori.
La saga di Harry Potter finora è stata per me un crescendo: il quinto libro mi è piaciuto più del quarto che mi è piaciuto più del terzo che mi è piaciuto più del secondo che mi è piaciuto più del primo. Se continua così, non vedo l'ora di iniziare il sesto.
diffrazioni ha recensito Harry Potter e l'Ordine della Fenice di J. K. Rowling
Review of "Harry Potter e l'Ordine della Fenice" on 'Goodreads'
5 stelle
Più di ottocento pagine e, secondo me, non c'è una riga di troppo. Non c'è una divagazione fine a se stessa, un momento di autocompiacimento. È come se Joanne Rowling avesse sempre in mente - come se ce l'avesse avuto sino dall'inizio - dove vuole andare, dove vuol portare chi legge. Non ho le competenze per dire se nel caso di Rowling si possa parlare di letteratura, narrativa o cosa. Però mi pare - sempre per quel poco che vale il mio giudizio - abilissima nel tessere la trama di un lungo racconto.
Mi pare inoltre che abbia saputo costruire i personaggi in modo funzionale alla storia, ma comunque approfondito. Harry Potter sarà pure un mago che fa cose strane in un mondo fantastico. Ma è pur sempre un adolescente e questa cosa, secondo me, viene fuori.
La saga di Harry Potter finora è stata per me un crescendo: il …
Più di ottocento pagine e, secondo me, non c'è una riga di troppo. Non c'è una divagazione fine a se stessa, un momento di autocompiacimento. È come se Joanne Rowling avesse sempre in mente - come se ce l'avesse avuto sino dall'inizio - dove vuole andare, dove vuol portare chi legge. Non ho le competenze per dire se nel caso di Rowling si possa parlare di letteratura, narrativa o cosa. Però mi pare - sempre per quel poco che vale il mio giudizio - abilissima nel tessere la trama di un lungo racconto.
Mi pare inoltre che abbia saputo costruire i personaggi in modo funzionale alla storia, ma comunque approfondito. Harry Potter sarà pure un mago che fa cose strane in un mondo fantastico. Ma è pur sempre un adolescente e questa cosa, secondo me, viene fuori.
La saga di Harry Potter finora è stata per me un crescendo: il quinto libro mi è piaciuto più del quarto che mi è piaciuto più del terzo che mi è piaciuto più del secondo che mi è piaciuto più del primo. Se continua così, non vedo l'ora di iniziare il sesto.
diffrazioni ha valutato Cambiare l'Acqua ai Fiori: 3 stelle
diffrazioni ha recensito La scrittrice del mistero di Alice Basso
Review of 'La scrittrice del mistero' on 'Goodreads'
3 stelle
Ho iniziato a leggere le avventure di Vani Sarca imbattendomi nel successivo libro, cioè l'ultimo. Quindi ho fatto il giro sin dall'inizio e con questo ho colmato il gap. La sensazione è sempre positiva. La narrativa è piena di libri che parlano di libri e di scrittori. Anche la serie di Vani Sarca lo fa, accidenti se lo fa, ma in modo un po' dissacrante e questo lo rende divertente. Le citazioni letterarie sono tante, ma nella maggior parte dei casi le riconosco (il che significa che non sono troppo colte o elitarie, sennò non le riconoscerei).