🖖 εκᴧεκτικός vorrebbe leggere Dieci cose che ho imparato di Piero Angela
Dieci cose che ho imparato di Piero Angela
"Questo libro raccoglie alcune cose che ho imparato in tanti anni di professione, di incontri, di esperienze, di libri letti …
Ho vari aspetti. Uno è quasi bello, l’altro è quasi brutto. Sono cosa? Un quasi tutto.
INTJ-A
Citerei Keruac sul piacermi troppe cose e ritrovarmi sempre a correre da una stella cadente all’altra... Il caleidoscopio di libri che leggo è una logica conseguenza (nomen omen). 😁
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"Questo libro raccoglie alcune cose che ho imparato in tanti anni di professione, di incontri, di esperienze, di libri letti …
Il fallimento può fornirci questa conoscenza preziosa. Non si tratta di una consapevolezza lusinghiera, ve lo assicuro: scoprirete di essere solo una creatura nata dal caso, l’icona della fragilità, un breve battito di ali. Interpretate un ruolo all’interno di una farsa cosmica, siete solo un burattino, uno scherzo vivente. Ma anche quando arrivate a questa consapevolezza, vi rendete conto dell’importanza del vostro risultato: vi vedete per come siete, avete raggiunto una condizione di nudità ontologica – e finalmente capite lo scherzo. Grazie all’esperienza fallimentare che avete fatto, avete squarciato il velo degli autoinganni, delle autoillusioni e dei meccanismi di autodifesa con cui di solito vi nascondete a voi stessi.
Tranquilli, poi peggiora. 😆
[Secondo volume] «Internet ha avvelenato la democrazia?» La risposta è sì. Esiste un disegno comune preciso messo a punto in …
«Internet ha avvelenato la democrazia?» La risposta è sì. Esiste un disegno comune preciso messo a punto in posti precisi …
È quello che fa solitamente la vita: rientra negli schemi, lasciando atrofizzare una parte di sé per sopravvivere nel complesso. Ma se tale processo dura troppo a lungo, la routine prende il sopravvento e la vita si trasforma in un esercizio di copione: niente di nuovo, nessun cambio di passo né variazione, un’unica stagione interminabile. E quando sopraggiunge la fine, nemmeno ce ne accorgiamo perché siamo già morti da tempo.
Per ora il primo capitolo (In un mondo caduto) é un inno continuo a Simone Weil. 😁
«Ci sono almeno dieci cose che si possono fare senza aver bisogno di alcun talento: essere puntuali, lavorare con onestà intellettuale, impegnarsi al massimo, esprimersi bene, essere vitali, determinati, metterci passione, lasciarsi guidare, cercare di fare sempre qualcosa in più e farsi trovare pronti. Il talento può essere un dono, ma anche una conquista.»
L'ho letto un'estate di una ventina d'anni fa. A memoria mi pare sia l'unico romanzo scritto da Sagan. Ecco: unico è la parola. 😁
Non siamo soli. All'inizio nessuno credeva che fosse possibile, ma poi è arrivato: un segnale radio proveniente dalle profondità del …
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Una delle poche cose su cui pressoché tutti gli italiani, di qualunque schieramento politico, sembrano essere d’accordo è che l’energia …
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