“Un thriller psicologico sulla letteratura e sulla vita vissuta, sul mondo degli eroi e sull’agonia …
La sala degli scrittori suicidi è un gran bel libro per chi ha bisogno di una lettura leggera, sebbene la trama faccia intendere ben altro. La scrittura semplice, affascinante e senza fronzoli permette di leggerlo in poco tempo. I personaggi sono affascinanti e ben descritti, così come l'ambientazione. Consigliato a chi ama la letteratura neogreca e a chi cerca letture non troppo impegnative.
Voto 3.5/5
Chadula, contadina e vedova, si procura da vivere usando erbe e intrugli per guarire gli …
Un vero capolavoro!
Ambientato nella Grecia arcaica e patriarcale di inizio Novecento, il libro narra la storia di Chadula, madre di tre figlie femmine di cui una sola è sposata. Dopo il matrimonio, la giovane da alla luce un solo figlio maschio e due femmine. Ed è qui che la donna, mentre veglia la nipotina malsana, che comincia a interrogarsi sull'utilità delle donne. E giunge a un'unica conclusione, macabra ma inevitabile...
Il testo è asciutto e fa esaltare la capacità dell'autore di entrare nell'anima della protagonista e degli abitanti dell'isola didi Skiathos, che si rivelerà luogo di fuga e protezione dalla follia che la travolgerà, fino al tragico finale.
L'unico appunto che devo fare (ed è anche il motivo per cui ho abbassato il rating di una stella) è l'edizione italiana: la traduttrice dice di aver voluto rispettare la ritmica del testo originale, ma io avrei comunque gradito un po' …
Un vero capolavoro!
Ambientato nella Grecia arcaica e patriarcale di inizio Novecento, il libro narra la storia di Chadula, madre di tre figlie femmine di cui una sola è sposata. Dopo il matrimonio, la giovane da alla luce un solo figlio maschio e due femmine. Ed è qui che la donna, mentre veglia la nipotina malsana, che comincia a interrogarsi sull'utilità delle donne. E giunge a un'unica conclusione, macabra ma inevitabile...
Il testo è asciutto e fa esaltare la capacità dell'autore di entrare nell'anima della protagonista e degli abitanti dell'isola didi Skiathos, che si rivelerà luogo di fuga e protezione dalla follia che la travolgerà, fino al tragico finale.
L'unico appunto che devo fare (ed è anche il motivo per cui ho abbassato il rating di una stella) è l'edizione italiana: la traduttrice dice di aver voluto rispettare la ritmica del testo originale, ma io avrei comunque gradito un po' più di cura e anche delle note a piè di pagina, soprattutto in presenza di termini greci che qui in Italia sono poco noti.
a Guerra civile greca, scoppiata al termine del Secondo conflitto mondiale e terminata nel 1949, …
La fuga disperata e la continua ricerca di viveri (sopratutto l'acqua) per nove ribelli ritiratisi alla fine della guerra civile. Questo, per sommi capi, la trama del breve romanzo (neanche 60 pagine) di Valtinos. Nel corso della lettura si avverte la stessa fatica e la desolazione provata dai nove protagonisti che camminano senza sosta attraverso situazioni insopportabili, combattendo nemici greci e stranieri, per sfuggire alla cattura e raggiungere il mare e, da lì, la libertà. Attraverso una scrittura misurata, l'autore ci presenta la violenza e l'assurdità della Guerra Civile greca, ma senza prendere una particolare posizione politica. Un libro che si riaggancia al Diario di Sotiris Kanellopoulos e al suo sofferto racconto sul massiccio del Taigeto.
La storia dell'infelice amore tra il lupo di mare Spiros Maltabès e l'umbratile Orsa Saltaferro, …
Tradotto direttamente dal greco e stampato in Grecia, L'isola dei gelsomini non solo racconta la storia d'amore infelice tra Spiros Maltabès e Orsa Saltaferro, ma anche le vicende delle loro famiglie e dell'isola di Andros all'alba del Secondo Conflitto Mondiale, guerra che devasterà per sempre le vite dei singoli protagonisti fino al tragico epilogo. Un romanzo che è molto di più di una storia d'amore, è un preciso spaccato della vita di quegli anni, scritto con dolcezza e ironia graffiante dalla Karistiani. Devo essere sincera, all'inizio ho trovato fatica a seguire la storia, difficoltà che si è dissipata col procedere del romanzo. Merita davvero di essere letto!
Unica pecca: sui nomi greci avrei gradito le note a piè di pagina, per chi è alle prime armi col greco contemporaneo può far fatica a comprendere il significato dei singoli vocaboli.
Tre sorelle, Maria, Infanta e Caterina, vivono nell’arco di tre estati il passaggio dall’adolescenza alla …
Tre estati è la semplice storia di tre sorelle, Maria di 20 anni, Infanta di 18 e Caterina di 16, che durante l'arco di tre estati vivono il loro passaggio dall'adolescenza all'età adulta. La storia, divisa in tre parti, si svolge nel 1945 ed è Caterina a raccontarla: si svolge in una tenuta di Kifisia, dove le tre sorelle vivono con la madre, la zia e il nonno. Dal racconto traspare tutta la spontaneità giovanile, la semplicità e il romanticismo degli anni dell'adolescenza, in una cornice che risalta la solarità e la bellezza del paesaggio greco. Una particolarità del romanzo è che, sebbene sia ambientato nella metà degli anni 40 del 900, ne la guerra ne l'occupazione vengono mai nominati, è come se quegli eventi non fossero mai accaduti. E' comunque un libro molto bello, che ti fa respirare l'atmosfera dell'epoca e il ricordo degli anni giovanili.
“Come iniziare a scrivere, come terminare? Una narrazione meravigliosa, erotica, grandiosa”. Pensi a quei romanzi …
La fidanzata di Achille è il primo romanzo per adulti scritto da una scrittrice conosciuta in patria per i suoi libri dedicati all'infanzia e all'adolescenza. Racconta di Elena, rifugiata in Francia per sfuggire ai Colonelli, che si ritrova a fare la comparsa in un film. Mentre le riprese si susseguono, ricorda il suo passato in fuga dalla Guerra Civile (prima a Roma, poi a Tashkent, in Uzbekistan, passando per Mosca) e alla ricerca di Achille, il suo fidanzato. Attraverso questo viaggio lei, dapprima innamorata di Achille, si rende conto di come il suo uomo, troppo preso dal Partito e dalle sue decisioni, sia diventato ormai un estraneo. Il libro si basa sulla vita dell'autrice, anche lei fuggita dalla madrepatria durante la Giunta, ma non è la sua autobiografia. E' un bel libro, ma sinceramente credo che la Zei abbia scritto libri migliori.
“Come iniziare a scrivere, come terminare? Una narrazione meravigliosa, erotica, grandiosa”. Pensi a quei romanzi cavallereschi con grandi amori, avventure, …
Maggio 1963: il deputato di sinistra Grigoris Lambrakis viene ucciso in pieno centro a Salonicco …
Z l'orgia del potere racconta la vicenda, realmente accaduta, dell'uccisione del deputato di sinistra Grigoris Lambrakis (che nel libro viene chiamato Z - "è vivo" in greco). L'omicidio, architettato dalla polizia in collaborazione con un'organizzazione di estrema destra, grazie a vari tentativi di insabbiamento e depistaggio all'inizio viene archiviato come un tragico incidente. Ma, dopo l'arresto di due dei responsabili, un giudice decide di vederci chiaro e aiutato da un testimone volontario e un giornalista, riesce ad accertare la verità e fa incriminare per omicidio premeditato i due arrestati, il capo della polizia e alcuni alti ufficiali dell'esercito. Il tutto, qualche anno prima che in Grecia si insedi la dittatura dei colonelli.
Il libro, scritto nel 1970, è diviso in 5 parti: la prima racconta il dramma di quella notte, e la bravura dell'autore ci fa immergere in un'atmosfera a tratti asfissiante; la seconda, a mio giudizio la più bella …
Z l'orgia del potere racconta la vicenda, realmente accaduta, dell'uccisione del deputato di sinistra Grigoris Lambrakis (che nel libro viene chiamato Z - "è vivo" in greco). L'omicidio, architettato dalla polizia in collaborazione con un'organizzazione di estrema destra, grazie a vari tentativi di insabbiamento e depistaggio all'inizio viene archiviato come un tragico incidente. Ma, dopo l'arresto di due dei responsabili, un giudice decide di vederci chiaro e aiutato da un testimone volontario e un giornalista, riesce ad accertare la verità e fa incriminare per omicidio premeditato i due arrestati, il capo della polizia e alcuni alti ufficiali dell'esercito. Il tutto, qualche anno prima che in Grecia si insedi la dittatura dei colonelli.
Il libro, scritto nel 1970, è diviso in 5 parti: la prima racconta il dramma di quella notte, e la bravura dell'autore ci fa immergere in un'atmosfera a tratti asfissiante; la seconda, a mio giudizio la più bella e poetica, con la descrizione del viaggio in treno della bara del deputato ucciso e parallelamente della sua anima, che lo segue dall'alto; la terza, col racconto serrato delle indagini, dei tentativi di depistaggio e insabbiamento; la quarta, con gli interrogatori dei principali accusati; la quinta, che racconta il vuoto lasciato da Z nella vita di chi lo aveva conosciuto.
Un libro scritto in maniera eccellente, che mi ha permesso di conoscere più a fondo la figura di Lambrakis e che, grazie al suo alto contenuto emotivo, è un potente atto d'accusa contro il futuro regime dei colonelli.
La Grecia di oggi, drammaticamente al centro delle recenti cronache sulla crisi economica, viene narrata …
Vi è mai capitato di innamorarvi di un libro solo guardando la sua copertina? A me non era mai successo: non sono una di quelle che compra libri solo in base alla bellezza della copertina, prima mi leggo la sinossi e, se possibile, pure qualche recensione. Fin quando, spulciando la pagina facebook dell'Ambasciata di Grecia a Roma, ho visto la copertina della nuova edizione di questo libro (già pubblicato nel 2011 con una copertina diversa)... E' stato amore a prima vista! .
Vabbè, torniamo seri e passiamo alla recensione vera e propria, va...
Qualcosa capiterà, vedrai è una raccolta di storie ambientate nel Pireo, zona di Atene famosa per il suo porto, dove i protagonisti, appartenenti alla classe media e operaia della Grecia, vivono l'inferno della crisi economica. Ikonomou ci racconta le loro storie partendo dal basso, senza soffermarsi sulle cause economiche che hanno scatenato la crisi, ma piuttosto analizzando …
Vi è mai capitato di innamorarvi di un libro solo guardando la sua copertina? A me non era mai successo: non sono una di quelle che compra libri solo in base alla bellezza della copertina, prima mi leggo la sinossi e, se possibile, pure qualche recensione. Fin quando, spulciando la pagina facebook dell'Ambasciata di Grecia a Roma, ho visto la copertina della nuova edizione di questo libro (già pubblicato nel 2011 con una copertina diversa)... E' stato amore a prima vista! .
Vabbè, torniamo seri e passiamo alla recensione vera e propria, va...
Qualcosa capiterà, vedrai è una raccolta di storie ambientate nel Pireo, zona di Atene famosa per il suo porto, dove i protagonisti, appartenenti alla classe media e operaia della Grecia, vivono l'inferno della crisi economica. Ikonomou ci racconta le loro storie partendo dal basso, senza soffermarsi sulle cause economiche che hanno scatenato la crisi, ma piuttosto analizzando le difficoltà che questi anni hanno portato e gli eventi che segnano in modo indelebile il destino dei protagonisti. L'autore dipinge bene quest'atmosfera, creando un racconto a tratti spigoloso, inquieto e di grande intensità emotiva.