Al limitare di una grande città, una strada di fango giallo è costellata di casupole …
Un apparente delirio onirico
3 stelle
Ciò che mi aveva spinto ad acquistare il libro era la promessa, accennata sul risvolto (a cui vi rimando per avere un'idea del contenuto), di trovarmi di fronte ad un romanzo molto particolare, fuori dagli schemi. Ebbene, la promessa è stata ampiamente mantenuta. Ammetto di aver affrontato la lettura in modo errato: cercando un filo conduttore, una trama, o anche solo degli indizi che rendessero conto delle intenzioni dell'autrice. Mi aspettavo insomma di capire dove si andava a parare, attendevo un evento risolutore o almeno un plot twist.
E invece niente di tutto questo. Il romanzo è un accumulo di accadimenti, dialoghi, descrizioni senza apparente costrutto. Ci sono i personaggi, ma di molti di essi si dice che non siano mai esisti. Ci sono eventi che vengono descritti per poi essere travisati o negati nelle pagine che seguono. Anche i dialoghi sono sconclusionati, insensati, senza vere intenzioni comunicative. Non c'è …
Ciò che mi aveva spinto ad acquistare il libro era la promessa, accennata sul risvolto (a cui vi rimando per avere un'idea del contenuto), di trovarmi di fronte ad un romanzo molto particolare, fuori dagli schemi. Ebbene, la promessa è stata ampiamente mantenuta. Ammetto di aver affrontato la lettura in modo errato: cercando un filo conduttore, una trama, o anche solo degli indizi che rendessero conto delle intenzioni dell'autrice. Mi aspettavo insomma di capire dove si andava a parare, attendevo un evento risolutore o almeno un plot twist.
E invece niente di tutto questo. Il romanzo è un accumulo di accadimenti, dialoghi, descrizioni senza apparente costrutto. Ci sono i personaggi, ma di molti di essi si dice che non siano mai esisti. Ci sono eventi che vengono descritti per poi essere travisati o negati nelle pagine che seguono. Anche i dialoghi sono sconclusionati, insensati, senza vere intenzioni comunicative. Non c'è nemmeno una vera e propria sequenza temporale.
E allora, cosa è mai questo romanzo? Secondo me è un quadro. Un dipinto surrealista dai colori acidi che vuole rappresentare l'odierna società cinese (ma non solo). Un quadro che va visto nel suo insieme, facendo qualche passo indietro, in modo da cogliere meno i singoli dettagli quanto piuttosto l'impianto generale. Ecco allora che si capisce che si sta parlando di inquinamento, di cambiamenti climatici, di natura violentata, di dissesti idrogeologici, di epidemie, di inettitudine delle istituzioni. E infine anche di ignoranza e superficialità nel riconoscere ed affrontare questi temi.
Sarà perché l'ho appena letto, ma questo romanzo mi ha fatto tornare alla mente "Picnic sul ciglio della strada" dei fratelli Strugatski. Nel caso del romanzo russo si trattava di una zona visitata dagli alieni, piena di anomalie nocive e pertanto interdetta agli uomini. Invece nel romanzo cinese la zona, cioè la strada di fango giallo, è incoscientemente frequentata dai suoi abitanti che in un continuo delirio onirico non si rendono conto della realtà in cui vivono.
Tramite oltre cinquanta koan, stimolanti paradossi della tradizione zen, Anthony Aguirre, fisico di primo piano, …
Complesso ma scorrevole
5 stelle
Il saggio mantiene quel che promette, cioè: si parla di cosmologia, fisica quantistica, metafisica ad esse collegata, frazionando il mattone in tanti piccoli capitoli che formano un arazzo multicolore sugli argomenti indicati.
Capitoli che iniziano sempre con un koan e/o un piccolo racconto dove il lettore si immedesima in un viaggiatore che percorre luoghi ameni ed incontra personaggi sia reali sia fantastici, connessi agli argomenti dell'opera; a seguire una approfondita riflessione, con digressioni matematiche, fisiche e spirituali intorno al singolo argomento.
Lettura non facile ma comunque scorrevole, dove si è tentati, volta per volta, di andare subito alla puntata successiva oppure di rileggere alcuni passi di quella conclusa, per capire se si è davvero capito.
Anno 2029. Gli Stati Uniti non sono più la guida dell’Occidente. Una nuova moneta, il …
America, non più America
4 stelle
Non anticiperò nulla sulla trama di questo romanzo.
Personalmente ritengo di aver fatto bene a non leggere nessuna recensione che mi preparasse alla lettura perché pagina dopo pagina e capitolo dopo capitolo la sorpresa e la curiosità si alimentano a vicenda facendoci appassionare alle vicende dei protagonisti: una quadrigenerazionale famiglia americana.
Scritto nel 2016, prima del Covid, il romanzo colloca la prima parte della storia nell'anno 2029. Si potrebbe quindi parlare di fantascienza distopica (fantapolitica? fantaeconomia? fantasociologia?). Letto però oggi, nel 2024, fa uno strano effetto perché lo scenario dipinto dall'autrice è tremendamente plausibile e pertanto terrificante.
In realtà il tono è leggero e persino ironico. Molto godibile. Se vi capita, leggetelo.