Recensioni e commenti

storia e storie di ergastolani, anche famosi; Bresci e Pertini tra loro

Un'isola che non conosco, esperienze lungo l'arco di 200 anni, tutte di dolore, qualcuna di speranza

bella storia, avvenimenti drammatici ma con sempre la luce in fondo al tunnel. E padre Désireé... favoloso!!

Per circa 100 pagine non mi riusciva proprio di leggerlo. Poi ho insistito e ha cominciato a piacermi, sono a metà e mi sta conquistando <3

L'autrice è una figura interessante, e fa qualche considerazione ancora attuale nel breve libro

Stiamo producendo una edizione illustrata!

Un uomo ingenuo, due donne molto più capaci e decise di lui, un branco di "squali" che non se lo fa sfuggire

mi ha un pochino deluso, la modalità degli assassini è assolutamente inverosimile. Più credibile il movente e le storie parallele che accrescono la suspence

Scopro alla fine che... l'autore di questo libro NON è Dumas ma in suo amico, Paul Meurice. Comunque un bel drammone storico, stile Dumas, ma senza i suoi dialoghi teatrali e vivaci.

Non credo di riuscire a finirlo. Non riesco ad appassionarmi a nessuno dei personaggi, che conducono una vita insulsa. Devo restituirlo alla biblioteca e chissà se mai lo riprenderò in mano?

L'autore si occupa delle qualità "non scientifiche" di Galileo, confessando la sua poca competenza scientifica, e lo considera comunque un grande scrittore della sua epoca. Si concentra sull'epistolario, e nel fare questo risulta spesso ripetitivo e noioso. Molta accurata analisi, ma un po' di sintesi l'avrei apprezzata!

Una Agata Christie insolita, per il suo 80.mo libro uscito in occasione del suo 80.mo compleanno: questa è una spy story! Per chi amava Miss Marple, c'è comunque Lady Matilda Cleckheaton che la sostituisce degnamente.

Questo breve romanzo di Dumas fu scritto nel 1849 e comparve con il titolo La Femme aux Collier de Velours all’interno della raccolta Les Mille et Un Fantômes, con altri romanzi brevi di ispirazione fantastica. In Italia fu pubblicato a puntate dal quotidiano L’Indipendente nel 1864, senza citare chi ne fece la traduzione; ed è questa l’edizione qui digitalizzata. In seguito fu ripubblicato diverse volte, sia da solo sia insieme con altre brevi opere, anche in anni recenti. L’opera in Italia è stata intitolata La dama dal nastro di velluto, La donna dal collier di velluto, La donna dal nastro di velluto, La donna dal collare di velluto, e anche La ghigliottinata.

Interessante raccolta delle "ricette preferite" della protagonista, che varie persone nel corso della sua vita hanno cucinato per lei, alla fine del libro. Molte sono trascritte con i commenti "da bimba" della protagonista (es. fare uscire il gatto dalla cucina prima di iniziare)

8 avril 1942. C'est que la journée n'est plus tout a fait Present, et n'est pas encore Passé