🖖 εκᴧεκτικός citazione da Dieci cose che ho imparato di Piero Angela
Di filosofia, va detto, oggi abbiamo un gran bisogno. Una filosofia però che rifletta sul prorompente sviluppo che stiamo vivendo. Esiste, certo, una filosofia della scienza, ma abbiamo urgente bisogno anche di una forte filosofia della tecnologia, che studi tutte le contraddizioni della nostra crescita, sempre più veloce, e ci aiuti a trovare delle regole, stringenti. E la “sapienza” di farle osservare. È anche questo il gravissimo ritardo della nostra cultura (e della nostra politica) a entrare nella modernità.
Del resto, quando io sono nato, nel 1928, la mia speranza di vita era di soli 52 anni. Ho superato i 93. All’epoca non c’erano antibiotici, si moriva per una semplice infezione. Nell’arco di due sole generazioni si è passati dall’analfabetismo di massa all’intelligenza artificiale. Pensate che salto. Ma la nostra cultura ha seguito la stessa curva? C’è stata una parallela preparazione per gestire la transizione in modo adeguato? In realtà quello che è successo è che la velocità dei cambiamenti è stata più rapida della velocità degli adattamenti. Ed è probabilmente questa una delle cause dei problemi che ci troviamo oggi a dover affrontare.
Accorpo e raggruppo, altrimenti intaso. 😆