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Massimo Scaligero: Trattato del pensiero vivente (Paperback, Italiano language, 2006, A.C. Fondazione Massimo Scaligero - Tilopa ed.) 3 stelle

Leggetelo solo come l'inizio di un percorso

3 stelle

Un’opera difficile, tanto quanto cercare di farne una recensione. L’autore presenta e ripete ossessivamente il concetto di base, impreziosendolo in ogni capitolo con dettagli e riflessioni intorno alla sua natura, al suo raggiungimento, alle sue conseguenze: il “pensiero vivente”, forma più pura e unica vera del pensiero in quanto ente, rappresenta il traguardo di un’ascesi sublimata dalle discipline orientali cosi come da quelle occidentali; ma rappresenta anche un modo per penetrare diversamente la struttura della realtà, sensibile e sovrasensibile, diventandone principio, causa e fine. I periodi sono pesanti perché estremanente ricercati ed autorefenziali: forse lo scopo nascosto è proprio agire come un “mantra” da leggere e rileggere sinché i fondamentali da concetti diventino realtà personali accettate e conseguite. D’altronde i richiami ai capisaldi della gnosi sono evidenti, quindi il testo non può essere altro che un percorso segreto di elevazione: alla fine solo pochi saranno in grado di comporlo, concluderlo, abbracciarlo… ovviamente se ci si affida a questa corrente filosofica-metafisica. Nell’appendice troviamo accenni a metodi e collegamenti con le discipline già note di meditazione e ascesi, affinché si apra una breccia per intraprendere questo viaggio.

Interessante? Indubbiamente, non foss’altro per l’originalità e l’apertura mentale che provoca. Bello? Categoria non applicabile. Utile? Potrò dirlo, probabilmente, solo se e quando vorrò e riuscirò a far mio il metodo e la volontà richiesti dall’autore.