The Gib citazione da L'artiglio d'argento di Alida Bruni
Le mie dita presero fuoco, il dolore era insopportabile, ma resistetti. Quando un boato annunciò che il sortilegio era concluso, caddi a terra stremata. La testa di un femore, sicuramente umano, sormontata da una rozza pietra grigia intrappolata nell’acciaio era stretta nel mio pugno. La luce si affievoli e, spegnendosi, gli artigli che ghermivano l’oggetto magico si ritirarono.