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Giuly

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Libri di Giuly

Letti

Obiettivo di lettura 2025

30% completato! Giuly ha letto 3 di 10 libri.

Becky Chambers: The Long Way to a Small, Angry Planet (Hardcover, 2015, Hodder & Stoughton Ltd)

Follow a motley crew on an exciting journey through space—and one adventurous young explorer who …

Manuale di diversity galattica (con un po’ di trama intorno)

Nessuna valutazione

The Long Way to a Small, Angry Planet di Becky Chambers delude nel suo tentativo di moralismo spaziale: l’inclusività, che all’inizio si presenta come un valore, col tempo diventa un elemento esibito e artificioso, quasi un lungo “manuale d’istruzioni” (432 pagine, per l’esattezza) sull’uso dei pronomi corretti e su come gestire relazioni gender. Risultato? Narrazione rallentata. Tuttavia Becky Chambers è un’ottima scrittrice, alcuni elementi emergono con forza ed è giusto evidenziarli: Dialoghi brillanti e realistici: le conversazioni tra personaggi sono vivide e riconoscibili, rendendo l’interazione credibile e coinvolgente. Descrizioni "soft sci‑fi" efficaci: nonostante la lentezza del racconto, la scrittura fluida e i dettagli ben scelti contribuiscono a creare atmosfere space‑cozy senza scadere nel didascalico. Personaggi ben caratterizzati: la “found family” della Wayfarer offre un insieme di figure memorabili (Kizzy, Sissix, Dr Chef…), ognuna con una voce distinta.

Punti deboli centrali

Inclusività forzata: troppo spesso l’inclusione diventa un tema dosato a …

ha recensito Resurrezione di Elena Di Fazio (Urania, #1696)

Elena Di Fazio: Resurrezione (Italiano language, Arnoldo Mondadori Editore)

“Abbiamo vissuto di ipotesi e simulazioni al computer per un secolo, abbiamo cercato disperatamente tracce …

Resurrezione: l’emozione è servita (ma portatevi un po’ di pazienza)

"Resurrezione" di Elena Di Fazio è un'opera che mi ha davvero catturata con la sua storia profonda e avvincente. Fin dalle prime pagine, sono stato immersa in un universo narrativo intrigante, ricco di spunti di riflessione e personaggi ben costruiti, le cui vicende mi hanno tenuto incollata fino all'ultima riga. La trama è sviluppata con maestria, capace di sorprendere e di toccare corde emotive importanti. Un aspetto che, pur apprezzando la cura stilistica, ho trovato a tratti eccessivo sono state le descrizioni. Sebbene la prosa dell'autrice sia indubbiamente ricca e dettagliata, in alcuni punti le lunghe digressioni sui paesaggi o sui gesti dei personaggi hanno rallentato un po' il ritmo della narrazione. A volte avrei preferito una maggiore concisione per mantenere più serrato il passo della storia. Nonostante questa piccola riserva, la forza della trama e la profondità dei temi trattati rendono "Resurrezione" una lettura che consiglio vivamente agli amanti …

ha finito di leggere The Long Way to a Small, Angry Planet di Becky Chambers (Wayfarers, #1)

Becky Chambers: The Long Way to a Small, Angry Planet (Hardcover, 2015, Hodder & Stoughton Ltd)

Follow a motley crew on an exciting journey through space—and one adventurous young explorer who …

The Long Way to a Small, Angry Planet di Becky Chambers delude nel suo tentativo di moralismo spaziale: l’inclusività, che all’inizio si presenta come un valore, col tempo diventa un elemento esibito e artificioso, quasi un lungo “manuale d’istruzioni” (432 pagine, per l’esattezza) sull’uso dei pronomi corretti e su come gestire relazioni gender. Risultato? Narrazione rallentata. Tuttavia Becky Chambers è un’ottima scrittrice, alcuni elementi emergono con forza ed è giusto evidenziarli: Dialoghi brillanti e realistici: le conversazioni tra personaggi sono vivide e riconoscibili, rendendo l’interazione credibile e coinvolgente. Descrizioni "soft sci‑fi" efficaci: nonostante la lentezza del racconto, la scrittura fluida e i dettagli ben scelti contribuiscono a creare atmosfere space‑cozy senza scadere nel didascalico. Personaggi ben caratterizzati: la “found family” della Wayfarer offre un insieme di figure memorabili (Kizzy, Sissix, Dr Chef…), ognuna con una voce distinta.

Punti deboli centrali

Inclusività forzata: troppo spesso l’inclusione diventa un tema dosato a …