La vera potenza di questo libro emerge nella seconda metà, dopo due racconti interessanti ma tutto sommato poco incisivi. È con il racconto "Radicalized" che arriva il vero pugno nello stomaco, tra tumori, darkweb, compagnie assicurative e bombe. Ottimo anche "La maschera della morte rossa", ambizioso già nel titolo, che ci mostra un mondo post-apocalittico in cui emerge la mancanza di senso del nostro modo di vivere attuale. In generale, Doctorow non nasconde la sua appartenenza politica (ben evidenziata nei ringraziamenti) e, anche se questo può fare storcere il naso a qualche lettore, sono proprio la denuncia e l'abbandono dei mezzi termini che rendono interessante la raccolta, senza nascondersi dietro il presunto dovere di intrattenere della letteratura di genere.