Omicidio in libreria

2 stelle (1 recensione)

Londra, 1915. In Europa infuria la guerra, e i bombardamenti degli Zeppelin stanno devastando le strade della città. Da anni il movimento delle suffragette lotta per l'emancipazione femminile e ora, con la maggior parte degli uomini al fronte, tante donne ne hanno assunto i ruoli e le professioni lasciati vacanti. Anche la giovane Hannah Merrill è decisa a rivendicare la sua indipendenza e a rendersi utile: invece di ritirarsi nella casa di famiglia in Surrey, lontana dai pericoli della capitale, la ragazza è rimasta a vivere con sua zia Violet, una donna energica e fuori dagli schemi, e ne gestisce la libreria a Covent Garden. Una mattina, però, arrivando al lavoro, scopre con orrore il cadavere della sua amica Lily-Anne nascosto tra gli scaffali stipati di libri. Sapendo di essere tra i principali sospettati, Hannah intende indagare per proprio conto così da convincere l'ispettore Farrell della sua innocenza, ma capisce …

1 edizione

Insomma

2 stelle

Un romanzo che non riesce a conciliare la componente di frivolezza e spensieratezza (il flirt della zia della protagonista con l'ispettore lo colorano più di rosa che di giallo) con i temi importanti legati alla prima guerra mondiale, al suffragio universale ed ai diritti delle donne. Un finale con un colpo di scena totalmente slegato dal resto della storia ed una protagonista che indaga senza concludere nulla rendono il racconto quantomeno anomalo rispetto ai canoni del genere. Nonostante questi aspetti è stata comunque una lettura piacevole, forse in questo momento avevo bisogno di una lettura di questo tipo per staccare un po'