Brossura, 118 pagine

Pubblicato da Italo Svevo.

ISBN:
978-88-99028-19-0
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5 stelle (1 recensione)

Forse l’unica sua certezza risiede nel fatto che qui si parla di uova. Per il resto è un po’ come in uno di quei pasticci di spaghetti che sanno fare così bene a Napoli: sono le uova a tenerlo insieme; e dentro poi, poi puoi trovarci di tutto. In questi sette pezzi Nucci parla di uova, ma lo fa quasi per spiazzare il lettore, con l’intento di portarlo altrove da dove quello crederebbe di andare leggendo un libro sulle uova. Quando la cucina in libreria sembra finalmente passata di moda, il piatto qui è chiaramente una scusa, un inganno, per parlarci del declino dell’occidente, di un mondo forte e moralmente saldo che potrebbe invece essere il faro per la tempesta che stiamo attraversando.

1 edizione

Essere o non essere un uovo

5 stelle

Questo libretto, apparentemente innocuo, acquistato a metà prezzo dal Libraccio, mi ha riservato due sorprese. La prima: le pagine erano ancora chiuse e ho dovuto tagliarle una ad una. La seconda: l'argomento che sembrava futile, se non addirittura ridicolo, si è rivelato alquanto profondo e fonte di alcune interessanti scoperte e altrettante riflessioni. Ne cito solamente una. Riguarda una diversa interpretazione del famoso monologo di Amleto. Secondo questa idea il personaggio shakespeariano avrebbe dovuto reggere in mano non un teschio, bensì un uovo. In tal caso le sue parole non sarebbero tanto una riflessione sulla morte quanto piuttosto il dubbio se accettare o meno di sottostare alle finzioni imposte dal vivere alla corte reale (o anche dal vivere tout court). (Cito dal testo): «Per questo dico che con un uovo in mano, per non dire in tasca, la questione prenderebbe tutt'altra luce: perché non si dà il caso che un …