cretinodicrescenzago ha recensito Macerie prime. Sei mesi dopo di Zerocalcare (Macerie prime, #2)
Il pathos cala un po', il succo resta
3 stelle
La seconda parte di Macerie Prime chiude molto bene tutti i cliffhanger rimasti dalla prima, con Calcare e i suoi amici che sciolgono i nodi delle rispettive vite e vanno avanti. La trama e i momenti umoristici sono da manuale, però il modo in cui Calcare propone la sua tesi ("Nei momenti di crisi tieniti stretta la tua comunità") mi è sembrato un po' banalizzante, o comunque meno raffinato di come aveva trattato la risposta al lutto in Dimentica il mio nome. Non è, secondo me, il suo lavoro migliore, ma è sicuramente meritevole.
[A rileggere e trascrivere questa recensione a 8 anni di distanza, mi rendo conto che con questo testo Michele era probabilmente nel pieno di una fase transitoria fra la riflessione strettamente autobiografica e personale e l'ampliamento dello sguardo a una scala comunitaria, che sarebbe piano piano sbocciato sotto il periodo Covid. Morale, ovvio che ancora …
La seconda parte di Macerie Prime chiude molto bene tutti i cliffhanger rimasti dalla prima, con Calcare e i suoi amici che sciolgono i nodi delle rispettive vite e vanno avanti. La trama e i momenti umoristici sono da manuale, però il modo in cui Calcare propone la sua tesi ("Nei momenti di crisi tieniti stretta la tua comunità") mi è sembrato un po' banalizzante, o comunque meno raffinato di come aveva trattato la risposta al lutto in Dimentica il mio nome. Non è, secondo me, il suo lavoro migliore, ma è sicuramente meritevole.
[A rileggere e trascrivere questa recensione a 8 anni di distanza, mi rendo conto che con questo testo Michele era probabilmente nel pieno di una fase transitoria fra la riflessione strettamente autobiografica e personale e l'ampliamento dello sguardo a una scala comunitaria, che sarebbe piano piano sbocciato sotto il periodo Covid. Morale, ovvio che ancora non aveva il polso perfetto della cosa!]