Nicola ha recensito Saltblood di Francesca De Tores
Non solo un'avventura piratesca.
4 stelle
"Saltblood" di Francesca de Tores è una di quelle letture che in alcuni punti ti fanno fermare a riflettere. Non è solo una storia di avventure in mare, ma un viaggio attraverso le differenze di genere, vissute sulla pelle della protagonista che si muove tra due mondi: quello degli uomini e quello delle donne.
Una delle cose più potenti del libro è come mostra, senza troppi giri di parole, come uomini e donne occupano lo spazio in modo diverso. C’è una scena che mi è rimasta impressa: da uomo, la protagonista si accorge che le donne, per strada, si ritraggono per lasciar passare gli altri, mentre gli uomini avanzano sicuri, persino spostando gli altri con le mani. Ma non è solo questo. Il libro è pieno di spunti su come il genere sia qualcosa di appreso e imposto. Dalla madre che vede il mancato sviluppo del seno della protagonista come …
"Saltblood" di Francesca de Tores è una di quelle letture che in alcuni punti ti fanno fermare a riflettere. Non è solo una storia di avventure in mare, ma un viaggio attraverso le differenze di genere, vissute sulla pelle della protagonista che si muove tra due mondi: quello degli uomini e quello delle donne.
Una delle cose più potenti del libro è come mostra, senza troppi giri di parole, come uomini e donne occupano lo spazio in modo diverso. C’è una scena che mi è rimasta impressa: da uomo, la protagonista si accorge che le donne, per strada, si ritraggono per lasciar passare gli altri, mentre gli uomini avanzano sicuri, persino spostando gli altri con le mani. Ma non è solo questo. Il libro è pieno di spunti su come il genere sia qualcosa di appreso e imposto. Dalla madre che vede il mancato sviluppo del seno della protagonista come un fallimento, al diverso modo in cui viene trattata quando veste abiti maschili rispetto a quando è riconosciuta come donna. E poi ci sono gli uomini della marina, il loro linguaggio diretto, il loro modo di stare al mondo senza paura… e il confronto con ciò che significa essere donna in quell’epoca.
Un libro che non si limita a raccontare, ma che fa vedere e sentire sulla pelle le differenze. Se vi piacciono le storie che mescolano avventure di mare e un po' di riflessioni profonde, "Saltblood" merita assolutamente un posto. Queste riflessioni sono presentate con una sensibilità che rende le osservazioni della protagonista particolarmente risonanti e memorabili. Il modo in cui il testo intreccia l'azione con queste riflessioni sul trattamento differenziato tra uomini e donne è uno dei suoi maggiori punti di forza.