cretinodicrescenzago ha recensito Do Androids Dream of Electric Sheep? di Philip K. Dick
Vita da schifo in un mondo automatizzato
4 stelle
[Vecchia recensione esportata da altro sito]
Uno degli eventi più importanti della mia vita è iniziato con la visione al cinema di Blade Runner 2049, quindi recuperare prima o poi il romanzo originale era un mio dovere morale nei confronti di Dick. Ora che l'ho letto, la mia reazione è "wow!": a me i romanzi brevi e densi piacciono, e Do Androids Dream of Electric Sheep? è un capolavoro del genere. La trama principale dell'agente Deckard è un thriller/noir impeccabile dal ritmo sostenuto; la vicenda secondaria di J.R. Isidore e della guerra culturale fra Buster e Mercer è un "contrappunto" eccellente che ci mostra gli eventi da una prospettiva speculare e complementare; a loro modo tutti i personaggi bucano la pagina; l'intreccio complessivo è un esempio da manuale del tropo "un giorno qualunque che diventa straordinario"; l'ambientazione (ormai) retrofuturistica è piena di dettagli ben amalgamati fra loro, tanto quelli …
[Vecchia recensione esportata da altro sito]
Uno degli eventi più importanti della mia vita è iniziato con la visione al cinema di Blade Runner 2049, quindi recuperare prima o poi il romanzo originale era un mio dovere morale nei confronti di Dick. Ora che l'ho letto, la mia reazione è "wow!": a me i romanzi brevi e densi piacciono, e Do Androids Dream of Electric Sheep? è un capolavoro del genere. La trama principale dell'agente Deckard è un thriller/noir impeccabile dal ritmo sostenuto; la vicenda secondaria di J.R. Isidore e della guerra culturale fra Buster e Mercer è un "contrappunto" eccellente che ci mostra gli eventi da una prospettiva speculare e complementare; a loro modo tutti i personaggi bucano la pagina; l'intreccio complessivo è un esempio da manuale del tropo "un giorno qualunque che diventa straordinario"; l'ambientazione (ormai) retrofuturistica è piena di dettagli ben amalgamati fra loro, tanto quelli con un impatto diretto sulla trama (tipo il commercio di animali) quanto quelli che devono "solo" fare colore (come il congegno cambia-emozioni); la riflessione filosofica insita negli eventi necessiterebbe di lunghe pagine per essere sciorinata, e io che sono un profano probabilmente ho toccato a malapena la punta dell'iceberg. Non do 5 stelle su 5 perché è mancato quel quid impalpabile che me lo farebbe definire perfetto, ma ci siamo molto vicini.