Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia

Graphic novel, 224 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 24 Novembre 2021 da Bao Publishing.

ISBN:
978-88-3273-657-1
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(1 recensione)

Dalla condizione dei carcerati di Rebibbia durante la prima ondata della pandemia all'importanza della sanità territoriale, da una disamina approfondita sul fenomeno della cancel culture alla condizione degli ezidi in Iraq, questa raccolta di storie di Zerocalcare è tra le più "serie" della sua carriera, ed è impreziosita da una storia inedita di quasi cento pagine, sull'ultimo anno della sua vita, quando si stava occupando della sua prima serie animata, "Strappare lungo i bordi" (disponibile dal 17 novembre su Netflix in tutto il mondo). Un libro importante, solo apparentemente fatto di storie disgiunte, che raccontano mirabilmente gli ultimi due anni dal punto di vista del fumettista di Rebibbia.

1 edizione

il giornalismo appassionato e militante di cui l'Italia ha bisogno

Lo avevo già segnalato quando nel 2020 lessi Scavare Fossati, Nutrire Coccodrilli, ma Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia mi impone di ribadirlo di nuovo e in modo più articolato: la produzione di Zerocalcare è intrinsecamente, visceralmente e irriducibilmente politica, leggerlo come semplice divertissement era sensato con le storie brevi del blog giovanile, ma il livello di riflessione etica e sociologica è diventato centrale quantomeno dal racconto cornice di Ogni maledetto lunedì su due – e con questa raccolta di pezzi medi il giro di boa è definitivo e ineluttabile. Per la prima volta Rech ci propone un'antologia di graphic journalism priva di brani "leggeri" di recensione e di inserti vignettistici, bensì composta esclusivamente da pezzi di cronaca pesanti come mattoni, il cui filo conduttore, di fatto, è l'essenza collettiva della vita umana (Santa Brigida che paroloni) – la collettività dei carcerati e delle loro famiglie in uno …