Paolinus ha recensito Di chi è la colpa di Alessandro Piperno
Di chi è la recensione
4 stelle
Cosa scrivere che non sia già stato scritto nelle recensioni di chi mi ha preceduto? Il Philip Roth de' noantri, il romanzo di formazione nel XX secolo, oppure la citazione “Troppe parole forbite, ragazzo mio, e non abbastanza verità” che riassume in modo estremo e necessariamente sommario l'intero romanzo? Personalmente trovo insopportabile il continuo e smodato utilizzo di termini desueti se non addirittura arcaici e comunque di uso assolutamente non comune e mi chiedo quale sia il fine: vuole forse l'autore manifestare la sua superiorità linguistica sul lettore? Prendersela con me perché ho fatto studi scientifici e non umanistici e vado in difficoltà con un lessico così costruito? Se mi capita un firmacopie gli chiedo come dedica l'equazione di Schrödinger, vediamo come se la cava. Ma nonostante questo il libro mi è piaciuto e ne consiglio la lettura perché anche se l'autore sembra tirarsela tantissimo (anche nelle parti in cui …
Cosa scrivere che non sia già stato scritto nelle recensioni di chi mi ha preceduto? Il Philip Roth de' noantri, il romanzo di formazione nel XX secolo, oppure la citazione “Troppe parole forbite, ragazzo mio, e non abbastanza verità” che riassume in modo estremo e necessariamente sommario l'intero romanzo? Personalmente trovo insopportabile il continuo e smodato utilizzo di termini desueti se non addirittura arcaici e comunque di uso assolutamente non comune e mi chiedo quale sia il fine: vuole forse l'autore manifestare la sua superiorità linguistica sul lettore? Prendersela con me perché ho fatto studi scientifici e non umanistici e vado in difficoltà con un lessico così costruito? Se mi capita un firmacopie gli chiedo come dedica l'equazione di Schrödinger, vediamo come se la cava. Ma nonostante questo il libro mi è piaciuto e ne consiglio la lettura perché anche se l'autore sembra tirarsela tantissimo (anche nelle parti in cui si rivolge direttamente al lettore per esempio) tutto il racconto è ricco di ironia e auto-ironia e la famosa citazione sembra essere, almeno per come l'ho interpretata io, una forte auto-critica. Mi sono affezionato al protagonista, un anti-eroe di cui non si scopre mai il nome e di cui purtroppo mancano 30 anni di vita: un po' la curiosità di sapere cosa sia successo tra i 20 ed i 50 mi è rimasta. Se comunque la tesi che l'autore voleva dimostrare è che l'esercizio del dare la colpa della propria infelicità agli altri è sbagliato mi sembra che le vicende vissute dal protagonista vadano nella direzione opposta: difficile non rimanere segnati da episodi cruenti o da routine che lentamente ti forgiano come può fare l'acqua persino con la roccia.