Amandine ha recensito Le parfum di Patrick Süskind
Fascinante
5 stelle
La descripción de los olores cotidianos de este libro me pareció fascinante.
255, pagine
lingua English
Pubblicato il 2001 da Vintage International.
Follows an odorless baby found orphaned in Paris in 1738 as he grows into a monster obsessed with his perfect sense of smell and a desire to capture, by any means, the ultimate scent that will make him human.
La descripción de los olores cotidianos de este libro me pareció fascinante.
Ho fatto davvero fatica a leggere questo romanzo. A parte l'incredibile quantità di liste presenti, il problema è che per 3/4 racconta ben poche cose, non si capisce nemmeno benissimo dove voglia andare a parare. Poi, tutta la parte interessante del romanzo si svolge nelle ultime 35/40 pagine e lascia comunque piuttosto l'amaro in bocca.
Decisamente sopravvalutato.
Ho fatto davvero fatica a leggere questo romanzo. A parte l'incredibile quantità di liste presenti, il problema è che per 3/4 racconta ben poche cose, non si capisce nemmeno benissimo dove voglia andare a parare. Poi, tutta la parte interessante del romanzo si svolge nelle ultime 35/40 pagine e lascia comunque piuttosto l'amaro in bocca.
Decisamente sopravvalutato.
Se si può definire un libro come "crudo" questo lo è sicuramente. Una descrizione diretta e senza filtri, a tratti crudele, della realtà più brutta di una terra che copre le sue "maleodoranti" realtà con profumi che rendono angelico persino un mostro.
Se si può definire un libro come "crudo" questo lo è sicuramente. Una descrizione diretta e senza filtri, a tratti crudele, della realtà più brutta di una terra che copre le sue "maleodoranti" realtà con profumi che rendono angelico persino un mostro.
Pretencioso y tedioso. Más que un libro parece un ejercicio literario.
Il libro preferito da Kurt Cobain. Tanto mi è bastato per acquistare la mia copia. Inizio folgorante, con la narrazione di una nascita nella Paigi sporca e puzzolente di qualche secolo fa. Poi, leggendo leggendo, la noia mi ha colto un pò, ma è passato tanto tempo e non riesco a capire se fossi un lettore peggiore di oggi o semplicemente più giovane e irrequieto. Inutile dire che lo rileggerò, ma con sicurezza non in questo 2020. Buona vita