Copertina rigida, 415 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 01 Novembre 2002 da Mondolibri.
        Copertina rigida, 415 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 01 Novembre 2002 da Mondolibri.
Perché questo libro si intitola Un mese con Montalbano? Perché a trascorrere trenta giorni in compagnia del noto commissario saranno i lettori: trenta infatti sono i racconti compresi nel volume. Non tutti si svolgono a Vigata, il paese siciliano dove il commissario vive e opera. Alcuni narrano vicende accadute quando Montalbano muoveva i primi passi nella sua carriera. Si tratta, allora, di trenta indagini, alcune veramente sui generis, ma, date le caratteristiche del personaggio, come poteva essere diversamente? Il campionario di delitti, premeditati o preterintenzionali, inscenati, minacciati o semplicemnte simulati, è quanto mai vario. E a volte Montalbano arriva in tempo, a volte arriva troppo tardi. A volte la giustizia degli uomini cala razionale e tempestiva, a volte sono più veloci la vendetta o il rimorso. A volte, come nella vita, non c'è intelligenza, ragione che basti a spiegare il mistero dei delitti e, più in generale, delle azioni umane. …
Perché questo libro si intitola Un mese con Montalbano? Perché a trascorrere trenta giorni in compagnia del noto commissario saranno i lettori: trenta infatti sono i racconti compresi nel volume. Non tutti si svolgono a Vigata, il paese siciliano dove il commissario vive e opera. Alcuni narrano vicende accadute quando Montalbano muoveva i primi passi nella sua carriera. Si tratta, allora, di trenta indagini, alcune veramente sui generis, ma, date le caratteristiche del personaggio, come poteva essere diversamente? Il campionario di delitti, premeditati o preterintenzionali, inscenati, minacciati o semplicemnte simulati, è quanto mai vario. E a volte Montalbano arriva in tempo, a volte arriva troppo tardi. A volte la giustizia degli uomini cala razionale e tempestiva, a volte sono più veloci la vendetta o il rimorso. A volte, come nella vita, non c'è intelligenza, ragione che basti a spiegare il mistero dei delitti e, più in generale, delle azioni umane. Ogni caso risolto provoca soddisfazione o amarezza, perché si danno anche storie in cui forse sarebbe meglio lasciare le cose come stavano, non sciogliere l'intrigo. La casistica è ampia. Sono delitti d'amore, d'interesse, mafiosi, o d'ambizione, di esaltazione, di esplosivo furore o di logorante quotidianità. Li commettono vecchi e giovani, uomini e donne, belli e brutti, lascivi o moralisti, ignoranti o clti. Perché nel delitto c'è un'equanimità assoluta. L'unico denominatore comune in tanta varia umanità è forse solo l'atteggiamento umano di un Salvo Montalbano che alla ferocia dela vita oppone, con il suo personalissimo tratto stilistico impastato di lingua e dialetto, con la sua morale fatalista ma non rassegnata, le logore eppure sempre acuminate armi dell'uomo: l'intelligenza, l'ironia, la pietà.
Attenzione: edizione Mondolibri senza ISBN