Un covo di vipere

Brossura, 261 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 01 Marzo 2014 da Mondolibri.

Sognando, Montalbano è entrato in un sogno dipinto da Rousseau il Doganiere. Si è ritrovato, insieme alla fidanzata Livia, nel respiro di luce e nella convivenza innocente di un'edenica foresta. Gli intrusi riconoscono il luogo solo grazie a un cartello inciso a fuoco. Sono nudi. Ma portano addosso l'ipocrisia di foglie di fico posticce, fatte di plastica. L'armonia dell'eden, la sua mancanza di volgarità e violenza, è una finzione pittorica. Non appartiene a nessun luogo reale. E neppure ai sogni. Ciononostante, anche nella cieca e brutale realtà può sopravvivere la delicatezza del canto discreto e cortese di un uccello del paradiso saltato giù dai rami dipinti o sognati. Montalbano viene svegliato dal fischiettare di un garbato vagabondo che intona Il cielo in una stanza, con "alberi infiniti", imponendosi sul fracasso di un temporale. La filologia congetturale del commissario deve applicarsi al fondo torbido e malsano di esistenze nascoste e incarognite …

2 edizioni

Review of 'Un covo di vipere' on 'Goodreads'

questo libro mi ha colpito molto, per quanto il finale sia intuibile quasi dalle prime pagine. Il personaggio di Giovanna, mangia-uomini, cattiva, possiamo dirle di tutto, ma Camilleri è riuscito a trasmettere tutto il bisogno d'amore che questa ragazza aveva, e la grettezza di un padre che di questo amore ne ha approfittato.

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Argomenti

  • Fiction