Brossura, 110 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il Giugno 2006 da Alegre.
Storia di Piero Bruno, un ragazzo degli anni Settanta
Brossura, 110 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il Giugno 2006 da Alegre.
Nel novembre del 1975 durante un corteo per il riconoscimento della Repubblica Popolare dell’Angola, viene ucciso dalle forze dell’ordine Piero Bruno, studente dell’Itis Armellini e militante di Lotta Continua. Una storia che racchiude tante storie, una vicenda che rimane appesa nella aule giudiziarie con ricostruzioni assurde, archiviazioni ed ingiustizie, e che parla dell’intensità e delle contraddizioni di quegli anni. Un libro-inchiesta che scorre attraverso interviste (alla madre, alla sorella, all’avvocato e ad alcuni suoi amici) e ricostruzioni storiche, che scava nei meandri di anime e silenzi, di carte processuali e perizie che ancora gridano giustizia. Un libro che vive i luoghi della storia di Piero, la Roma popolare e antifascista della Garbatella, di Via Nansen, dei Mercati Generali, dei corridoi della sua scuola e della tortuosa Via Muratori, il luogo in cui fu ucciso dalla polizia. Un caso immediatamente insabbiato e dimenticato dalla politica, ma che a trent’anni di distanza …
Nel novembre del 1975 durante un corteo per il riconoscimento della Repubblica Popolare dell’Angola, viene ucciso dalle forze dell’ordine Piero Bruno, studente dell’Itis Armellini e militante di Lotta Continua. Una storia che racchiude tante storie, una vicenda che rimane appesa nella aule giudiziarie con ricostruzioni assurde, archiviazioni ed ingiustizie, e che parla dell’intensità e delle contraddizioni di quegli anni. Un libro-inchiesta che scorre attraverso interviste (alla madre, alla sorella, all’avvocato e ad alcuni suoi amici) e ricostruzioni storiche, che scava nei meandri di anime e silenzi, di carte processuali e perizie che ancora gridano giustizia. Un libro che vive i luoghi della storia di Piero, la Roma popolare e antifascista della Garbatella, di Via Nansen, dei Mercati Generali, dei corridoi della sua scuola e della tortuosa Via Muratori, il luogo in cui fu ucciso dalla polizia. Un caso immediatamente insabbiato e dimenticato dalla politica, ma che a trent’anni di distanza emerge con tutte la sua attualità e richiesta di giustizia.