Autobiografie, biografie, memorie collettive e fatti veri romanzati sulla militanza politica entro la Sinistra di movimento italiana, dalle lotte operaie del 1968 a quelle liquide degli anni Venti, dalle mobilitazioni spontanee di piazza ai reduci del terrorismo rosso, fino alla generazione del punk e del no global... e oltre.
Vite in prima linea: memorie di antagonismo in Italia Pubblico
Creato e curato da cretinodicrescenzago
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Compagna luna di Barbara Balzerani
Compagna luna, l’autobiografia di Barbara Balzerani, tra i massimi dirigenti delle Brigate rosse, è stato pubblicato per la prima …
cretinodicrescenzago dice: Composte in galera a vent'anni di distanza dei fatti, le memorie di Balzerani ricostruiscono la sua radicalizzazione da maestra giunta a Roma dall'hinterland laziale ad artefice del sequestro e omicidio di Aldo Moro. Se si vuole ascoltare le voci di chi fu terrorista, la sua vale la pena.
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Con un piede impigliato nella storia di Anna Negri
Un libro che si colloca fra storia privata e pubblica, in cui autobiografia e politica si intrecciano inestricabilmente in un …
cretinodicrescenzago dice: Un'altra autobiografia a posteriori, un'altra voce di donna, questa volta la figlia del prof. Negri, il più famigerato dei "cattivi maestri" che dalle cattedre universitarie avevano formulato l'operaismo. La vita di una donna che era bimba nel '68 e appena adolescente nel '77.
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Ma chi ha detto che non c’è di Gianfranco Manfredi
Un disordine totale, tutto e il contrario di tutto, il caos primigenio, un caos incredibilmente creativo, nel quale ogni singola …
cretinodicrescenzago dice: Membro degli "Indiani Metropolitani" durante il '77, il cantautore, romanziere e fumettista Manfredi riassunse i successi e i dissesti di quella stagione nella canzone di culto "Ma chi ha detto che non c’è", e in vecchiaia l'ha espansa in questo romanzo.
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Se vi va bene bene se no seghe di Wu Ming 1, Valerio Minnella, Filo Sottile
Radio Alice – per chi le vuol bene, solo «Alice» – è sgomberata dai Biechi Blu la sera del 12 …
cretinodicrescenzago dice: Passato alla storia come il conduttore di Radio Alice cui la polizia fece irruzione in studio e strappò il microfono in diretta, nei tumulti di Bologna del marzo 1977, Minnella si racconta anche come militante contro la leva obbligatoria e il manicomio psichiatrico.
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NUOVA EDIZIONE AMPLIATA
Sergio Segio, il «comandante Sirio», è stato tra i fondatori di Prima Linea, l’organizzazione armata di estrema …
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Un romanzo corale che ripercorre la stagione del movimento del settantasette, ultima grande utopia rivoluzionaria italiana, senza mai cedere a …
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Il grande fotografo Tano D’Amico racconta le vicende sociali e politiche accadute nel 1977; di come sia riuscito a stare …
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Uccidete il Dj di Fabio Cuzzola
Anni Settanta, nella Reggio Calabria post-rivolta dei «boia chi molla», mentre i cingolati delle forze dell’ordine presidiano le strade e …
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Figli dell'officina di Chicco Galmozzi
La straordinaria testimonianza di uno tra i massimi protagonisti delle vicende di Prima linea.
Questa testimonianza è un documento fondamentale …
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S-contro di Sergio Gambino, Luca Perrone
Con un contributo del critico musicale Alberto Campo.
Questa è la storia di un Collettivo comunista giovanile metropolitano, S-Contro, e …
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Maelstrom di Salvatore Ricciardi
Un salto nella storia sociale e politica del nostro paese vista con gli occhi di chi ha tentato di mutarne …
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Generazione di rimessa di Andrea Catarci
Nella Roma degli anni Ottanta, tra resistenze e lampi di futuro
Un memoriale fluido e appassionato, che muove dal blocco …
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L'aspra stagione di Tommaso De Lorenzis, Mauro Favale
Carlo Rivolta è stato un cronista di grande talento. Giovanissimo giornalista a “Paese Sera”, partecipa in prima fila alla nascita …
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cretinodicrescenzago dice: Composto a ridosso dei fatti sulla base di testimonianze dirette, questo romanzo fotografa la situazione dei migranti meridionali a Torino al termine degli anni '60, gli scioperi auto-organizzati a Mirafiori e la battaglia di Corso Traiano – era iniziato l'Autunno Caldo.
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Da sempre in Italia in narrativa vale l’equazione lavoro + scrittura = letteratura industriale. Eppure le opere di Ottieri e …
cretinodicrescenzago dice: Metalmeccanico pugliese, Di Ciaula fotografa perfettamente quale fosse la vita di un proletario militante nel pieno Meridione, protestando sia il paternalismo dello Stato democristiano, sia il riformismo becero del Partito Comunista, sia la debolezza del Movimento nei territori marginali.