Brossura, 128 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 10 Luglio 2007 da DeriveApprodi.
Brossura, 128 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 10 Luglio 2007 da DeriveApprodi.
Ora sappiamo che la resistenza non viene prima ma dopo la catastrofe.
Un uomo e una donna s’incontrano dopo quasi trent’anni, nella città dove tutto è cominciato. Entrambi ritornano dopo una lunga assenza. L’incontro è l’occasione per un appassionato confronto sugli anni della loro militanza politica, la cui storia s’intreccia strettamente con la loro relazione d’amore: tutt’e due bruscamente interrotte dalla repressione alla fine degli anni Settanta. Il testo si svolge, quindi, su due piani temporali che sfumano continuamente l’uno nell’altro, seguendo l’arbitraria cronologia della memoria, mentre i due protagonisti ripercorrono insieme le tappe della loro educazione sentimentale – gli scontri di piazza e il dibattito interno al movimento, l’esperienza dell’arresto e del carcere, il momento del loro incontro e quello della separazione, che coincide con la fine di quella stagione di lotte. Il passato non è solo luogo della memoria, né tantomeno della nostalgia, ma un nucleo forte di …
Ora sappiamo che la resistenza non viene prima ma dopo la catastrofe.
Un uomo e una donna s’incontrano dopo quasi trent’anni, nella città dove tutto è cominciato. Entrambi ritornano dopo una lunga assenza. L’incontro è l’occasione per un appassionato confronto sugli anni della loro militanza politica, la cui storia s’intreccia strettamente con la loro relazione d’amore: tutt’e due bruscamente interrotte dalla repressione alla fine degli anni Settanta. Il testo si svolge, quindi, su due piani temporali che sfumano continuamente l’uno nell’altro, seguendo l’arbitraria cronologia della memoria, mentre i due protagonisti ripercorrono insieme le tappe della loro educazione sentimentale – gli scontri di piazza e il dibattito interno al movimento, l’esperienza dell’arresto e del carcere, il momento del loro incontro e quello della separazione, che coincide con la fine di quella stagione di lotte. Il passato non è solo luogo della memoria, né tantomeno della nostalgia, ma un nucleo forte di esperienza e di pensiero che continua a interrogare il presente, rilanciando in avanti, oltre le dolorose cesure della storia personale e collettiva, l’urgenza dell’agire comune e la necessità della rivolta. Un testo che è rifiuto di ogni pentimento, perché come afferma uno dei protagonisti: «ora sappiamo che la resistenza non viene prima ma dopo la catastrofe».