Etica e politica delle piante

Brossura, 224 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 2019 da DeriveApprodi.

ISBN:
978-88-6548-263-6
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Dalla vita vegetale la nuova filosofia politica.

«Gli alberi, le piante e i semi… questa natura è sempre in uno stato passivo, privo di movimento esterno e interno, e quindi del potere di osservare e riflettere». Così, nel Timeo, Platone sancisce statuto e differenza del regno vegetale rispetto all’umano e al resto del vivente. Una separazione che accompagnerà per diversi secoli la storia delle relazioni tra uomini e piante. Per molti le piante rimangono tutt’ora esseri passivi e inerti, più simili a cose che a viventi degni di cura e considerazione. Il paradigma platonico della distanza non sembra dunque superato. Eppure, l’indagine scientifica più recente mostra che le piante hanno forme di attività, intelligenza, percezione, comunicazione. Che la loro evoluzione è stata altrettanto, se non più complessa, di quella degli umani e che per prime hanno colonizzato la Terra, creando le condizioni della nostra stessa vita. Per questa ragione, …

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