MaxSmooth ha recensito Ballata per Fabrizio De André di Sergio Algozzino
Molto bello
4 stelle
I protagonisti delle canzoni di De Andrè prendono vita per rendergli omaggio il giorno della sua morte, raccontandosi e trasmettendo al lettore il pensiero del grande cantautore. Molto bello il tratto dell'autore che rende alla perfezione l'ambientazione un po' onirica in cui si muovo questi personaggi, Tito, Marinella, il Gorilla, Michè, Bocca di Rosa e gli altri. Personaggi tanto immaginari quanto reali, gente comune, gente emarginata, gli ultimi che cantava sempre De Andrè.
"Se i cosiddetti 'migliori' di noi avessero il coraggio di sottovalutarsi almeno un po' vivremmo in un mondo infinitamente migliore."
Faber servirebbe anche oggi, ora che gli ultimi sono ancora più ultimi e gli emarginati ancora più emarginati, manterremo vive le sue canzoni sperando in un mondo migliore.
"Si lamentano degli zingari? Guardateli come vanno in giro a supplicare l'elemosina di un voto: ma non ci vanno a piedi, hanno autobus che sembrano astronavi, treni, aerei: …
I protagonisti delle canzoni di De Andrè prendono vita per rendergli omaggio il giorno della sua morte, raccontandosi e trasmettendo al lettore il pensiero del grande cantautore. Molto bello il tratto dell'autore che rende alla perfezione l'ambientazione un po' onirica in cui si muovo questi personaggi, Tito, Marinella, il Gorilla, Michè, Bocca di Rosa e gli altri. Personaggi tanto immaginari quanto reali, gente comune, gente emarginata, gli ultimi che cantava sempre De Andrè.
"Se i cosiddetti 'migliori' di noi avessero il coraggio di sottovalutarsi almeno un po' vivremmo in un mondo infinitamente migliore."
Faber servirebbe anche oggi, ora che gli ultimi sono ancora più ultimi e gli emarginati ancora più emarginati, manterremo vive le sue canzoni sperando in un mondo migliore.
"Si lamentano degli zingari? Guardateli come vanno in giro a supplicare l'elemosina di un voto: ma non ci vanno a piedi, hanno autobus che sembrano astronavi, treni, aerei: e guardateli quando si fermano a pranzo o a cena: sanno mangiare con coltello e forchetta, e con coltello e forchetta si mangeranno i vostri risparmi. L'Italia appartiene a cento uomini, siamo sicuri che questi cento uomini appartengano all'Italia"
"Il ministro dei temporali, in un tripudio di tromboni, auspicava democrazia, con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni."
"I potenti rammentino che la felicità non nasce dalla ricchezza né dal potere, ma dal piacere di donare."
Adesso voglio rileggere questo volume riascoltando man mano tutte le canzoni dei personaggi presenti.