Luccicante come una pentola

Brossura, 112 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 2022 da Voland.

ISBN:
978-88-6243-489-8
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(1 recensione)

Un principe, stanco della bellezza che lo circonda, decide di sposare una fanciulla bruttissima. Su un treno, uno strano passeggero parla tutte le lingue alla perfezione, anche quelle degli animali. Dopo aver gustato un buon Bordeaux, un serial killer decide di essere più selettivo nella scelta delle sue vittime. Un referendum indetto per scoprire se la popolazione è favorevole o contraria all’esistenza di Dio si trasforma in una catastrofe. Una bambina che vive tra i ghiacci dell’Antartide per Natale desidera l’acqua dolce di fiumi, laghi e torrenti... Cinque storie deliziose – di cui una inedita – che trascinano il lettore nel dissacrante mondo di Amélie Nothomb, impreziosite dalle eleganti illustrazioni di Kikie Crêvecoeur.

2 edizioni

Apologhi non sempre impeccabili, ma sempre nothombiani

Conoscevo già Amélie Nothomb per i volumi autobiografici Stupore e tremori, Né di Eva né di Adamo e Sabotaggio d'amore e questa raccolta, Luccicante come una pentola, è il mio primo approccio alla sua narrativa di invenzione. Il responso è positivo, perché anche in questi cinque racconti domina il mio tratto preferito della prosa nothombiana: l'ironia iperbolica e un po' compiaciuta costruita con scelte lessicali auliche e roboanti, che l'autrice declina attorno a tre nuclei tematici diversi. Nello specifico, "Leggenda forse un po' cinese" e "Di migliore qualità" sono entrambe due storie crudeli e grottesche e profondamente sarcastiche (nonché le mie preferite), "L'olandese ferroviario" e "Water Music" hanno un taglio più surreale e umoristico (ma secondo me peccano leggermente su un fulmen in clausula perfettibile), "L'esistenza di Dio" va direttamente sulla satira sociale (e trovo abbia leggermente meno mordente degli altri). Non i più bei racconti …