cretinodicrescenzago ha recensito Sabotaggio d'amore di Amélie Nothomb
Un episodio un po' sottotono dell'autobiografia romanzata di Ameliuccia nostra
3 stelle
Rispetto a Stupore e tremori e Né di Eva né di Adamo quest'altra autobiografia di Amélie Nothomb non è altrettanto avvincente per gli eventi né graffiante per l'umorismo, ma ciò è fisiologico: parliamo di un memoriale della prima infanzia trascorsa dall'autrice in Cina, un'infanzia di sostanziale prigionia nel ghetto fatiscente dei diplomatici, connotata da due soli eventi mitici – una guerra infantile a colpi di urina fra le fazioni del ghetto e il primo amore di Nothomb per una perfida Italiana che, io credo, si potrebbe facilmente identificare per nome e cognome. Una storia cruda e deprimente che per forza di cose non diventa mai un diario di vita in Cina, e per fortuna, perché ci restituisce la Cina viscerale vissuta dalla Nostra, con passaggi filosofici di una perizia retorica eccezionale.