Sabotaggio d'amore

Brossura, 124 pagine

lingua French

Pubblicato il 2001 da Ugo Guanda.

ISBN:
978-88-8246-338-0
ISBN copiato!
(1 recensione)

Per la storia la Seconda guerra mondiale è finita, con i suoi vincitori e i suoi vinti, ma per una banda di ragazzini, figli dei diplomatici stranieri a Pechino all'inizio degli anni Settanta, il conflitto è stato concluso in modo affrettato. Con una conferenza al vertice decidono che bisogna rifare tutto, possibilmente allergando le alleanze ai bambini di tutte le nazionalità. Inizia così uno scontro surreale che impegna e allieat i loro giochi fra inseguimenti, lotte e inenarrabili torture. Su questo sfondo si muove la protagonista di Sabotaggio d'amore, una bimba di sette anni precocissima, presa fra una sorprendente consapevolezza, le corse in bicicletta e la scoperta del primo perturbante amore. Con una scrittura pungente e corrosiva, la colta e ironica Amélie Nothomb opera il suo sabotaggio ai danni dei buoni sentimenti e posa il suo sguardo tagliente sui temi eterni dell'amore, dell'amicizia, dell'odio e della guerra.

7 edizioni

Un episodio un po' sottotono dell'autobiografia romanzata di Ameliuccia nostra

Rispetto a Stupore e tremori e Né di Eva né di Adamo quest'altra autobiografia di Amélie Nothomb non è altrettanto avvincente per gli eventi né graffiante per l'umorismo, ma ciò è fisiologico: parliamo di un memoriale della prima infanzia trascorsa dall'autrice in Cina, un'infanzia di sostanziale prigionia nel ghetto fatiscente dei diplomatici, connotata da due soli eventi mitici – una guerra infantile a colpi di urina fra le fazioni del ghetto e il primo amore di Nothomb per una perfida Italiana che, io credo, si potrebbe facilmente identificare per nome e cognome. Una storia cruda e deprimente che per forza di cose non diventa mai un diario di vita in Cina, e per fortuna, perché ci restituisce la Cina viscerale vissuta dalla Nostra, con passaggi filosofici di una perizia retorica eccezionale.