Diario di scuola

Brossura, 256 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 07 Gennaio 2013 da Feltrinelli.

ISBN:
978-88-07-88090-2
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(1 recensione)

L'autore affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo "alunni" si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli "sfaticati", dei "fannulloni", degli "scavezzacollo", dei "marioli", dei "cattivi soggetti", insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex scaldabanco lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso d'angoscia e di dolore che gli appartiene. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell'istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei. E da questo rovistare nel "mal di scuola" che attraversa con vitalissima continuità i vagabondaggi narrativi di Pennac vediamo anche spuntare una non mai sedata sete di sapere e d'imparare che contrariamente ai più triti luoghi comuni, …

1 edizione

Una bussola pedagogica

Mezzo saggio e mezzo autobiografia, è la riflessione di un insegnante che da giovane fu un somaro. Pennac evidenzia il circolo vizioso fra l'indifferenza allo studio dei ragazzi in difficoltà e la voglia dei professori di lavarsene le mani, poi propone una soluzione semplice e difficile: smazzarsi per capire il tipo di disagio che ciascuno studente ha dietro, per rendere la materia esaltante e gradevole (non un obbligo, un piacere) e ricordarsi di voler bene agli allievi. Per me che studio per insegnare, è un programma di lavoro toccante.