Goodbye to Berlin

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Christopher Isherwood: Goodbye to Berlin (1939, Hogarth Press)

317, pagine

lingua English

Pubblicato il 10 Luglio 1939 da Hogarth Press.

Numero OCLC:
46913277

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(1 recensione)

The sequel to Mr. Norris Changes Trains, this is another semi-autobiographical account of Isherwood’s experiences in pre-war Berlin. The author leads the reader on a thoroughly entertaining tour through the seedier side of a particularly decadent time in that city’s history.

37 edizioni

Berlino '30-'33 – Milano '23-'25. Stessa storia, stesso posto, stesso cabaret.

Berlino, triennio 1930-1933: la Repubblica di Weimar è relativamente stabile, crisi economica del '29 a parte, e la capitale tedesca è l'epicentro degli anni ruggenti europei – grandi magazzini, stazioni balneari, club e cabaret, hotel di lusso, artisti geniali. E di converso è anche casa di un'umanità derelitta: proletari con gli scarafaggi in casa, disoccupati lazzaroni, anziani nostalgici del Kaiser, turisti stranieri ricchi e dissoluti, immigrati dalle grandi ambizioni e dalle tasche vuote. Christopher Isherwood visse tutto ciò sulla sua pelle e lo ha immortalato in questo romanzo, mascherando con nomi di fantasia le disavventure, gli egoismi e il buon cuore dei suoi amici berlinesi: un capitolo dopo l'altro ci sfilano davanti la premurosa e pettegola Fraulein Schroder, l'avventurosa e svampita Sally Bowles, il nevrotico Peter col suo gigolò Otto, la famiglia miserabile di Otto, i suoi amichetti del cabaret di terza categoria, la smisurata ricchezza della dinastia ebrea dei …

Argomenti

  • Berlin (Germany) -- History -- 1918-1945 -- Fiction