Marcello Simoni nasce a Comacchio, in provincia di Ferrara, nel 1975.
Laureato in Lettere all'Università degli Studi di Ferrara, lavora per circa un decennio come catalogatore libri presso la biblioteca del Seminario Arcivescovile dell'Annunciazione (pare infondata la notizia, utilizzata a fini di marketing dalla casa editrice[2], che ciò sia avvenuto in seguito a concorso). Pubblica diversi saggi presso case editrici locali e sulla rivista specialistica Analecta Pomposiana (redatta presso lo stesso Seminario). Alcuni di questi riguardano l'abbazia di Pomposa, con speciale attenzione agli affreschi medievali che raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e dell'Apocalisse.
Sul fronte della narrativa esordisce nel 2007 con L'Enigma dei Quattro angeli cui seguono alcuni racconti (uno inserito nell'antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte, altri pubblicati sulla rivista letteraria Writers Magazine Italia)
Diventa popolare con Il mercante di libri maledetti (riedizione con alcune modifiche e tagli de L'Enigma dei Quattro angeli) thriller medievale che ruota intorno alla figura di Ignazio da Toledo, mercante di reliquie mozarabo, e a uno sfuggente manoscritto intitolato Uter Ventorum, in grado secondo leggenda di evocare gli angeli. In realtà questo volume è uno pseudobiblion come il Necronomicon citato da H.P. Lovecraft. Per il successo conseguito da questo romanzo l'autore ha ricevuto il 24 novembre 2011 il premio What's up Giovani Talenti per la cultura[3] e il Premio Bancarella 2012.
Nell'ottobre del 2012 pubblica La biblioteca perduta dell'alchimista con protagonista ancora il mercante Ignazio da Toledo e a partire dall'agosto dello stesso anno Rex Deus. L'armata del diavolo, ebook a puntate poi pubblicato in cartaceo con il titolo L'isola dei monaci senza nome.
Dal 2016 inizia a collaborare anche con Einaudi editore, pubblicando per la collana Stile Libero una saga ambientata nel Seicento e dedicata alle indagini dell'inquisitore Girolamo Svampa. Nel 2019 pubblica un breve giallo medievale per Arnoldo Mondadori Editore, Il lupo nell'abbazia.
Il 21 gennaio 2020 è stato invitato in Senato dalla concittadina e senatrice Paola Boldrini a discutere di lettura come strumento di democrazia.[4]
Il 12 maggio 2020 esce il suo nuovo romanzo, intitolato La selva degli impiccati, in cui si vede il celebre "ladro-poeta" del Quattrocento, François Villon, incaricato di assicurare alla giustizia Nicolas Dambourg, il capo di una banda di fuorilegge detta "Les Coquillards". Villon, che è condannato a morte per i suoi delitti, potrà scampare al capestro, soltanto se riuscirà a farlo catturare.
Il 18 novembre 2021 esce il suo libro di racconti intitolato Il mistero delle dieci torri. Alcuni erano già usciti su riviste, altri sono totalmente inediti. In essi l'autore fa ricomparire Ignazio da Toledo, ma anche altri personaggi storici come Cosimo de' Medici, Leonardo da Vinci, il temibile corsaro Khayr al-Dīn Barbarossa, tornando quindi a personaggi, temi e luoghi cari al suo immaginario.