14.6 x 1.5 x 19.9 cm, 166 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 03 Marzo 2021 da Keller.
14.6 x 1.5 x 19.9 cm, 166 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 03 Marzo 2021 da Keller.
Claudia impara fin da piccola a diffidare dei poliziotti, a non esprimere chiaramente le proprie inclinazioni o le preferenze per le materie umanistiche, a mimetizzarsi nel conformismo dominante per non farsi notare. Ma per lei, la vita nella DDR, la Germania dell’Est, è tutt’altro che normale perché è una ragazza poco comune, cresciuta in una famiglia vicina agli ambienti della dissidenza politica, figlia di genitori impegnati nella difesa dei diritti civili. In un originale romanzo autobiografico a episodi che ripercorre gli ultimi quindici anni di vita della Germania dell’Est, Claudia Rusch racconta la propria quotidianità all’ombra del Muro (con gli occhi sempre vigili della STASI) tra assurde vessazioni e persecuzioni ma anche speranze, innocenze, sorrisi, i primi amori, le manifestazioni. Fino a quando il Muro crolla e… Con un tono limpido, divertente, alieno da qualsiasi forma di retorica o facile autocommiserazione, ecco materializzarsi un mondo mai troppo reale, addolcito dallo …
Claudia impara fin da piccola a diffidare dei poliziotti, a non esprimere chiaramente le proprie inclinazioni o le preferenze per le materie umanistiche, a mimetizzarsi nel conformismo dominante per non farsi notare. Ma per lei, la vita nella DDR, la Germania dell’Est, è tutt’altro che normale perché è una ragazza poco comune, cresciuta in una famiglia vicina agli ambienti della dissidenza politica, figlia di genitori impegnati nella difesa dei diritti civili. In un originale romanzo autobiografico a episodi che ripercorre gli ultimi quindici anni di vita della Germania dell’Est, Claudia Rusch racconta la propria quotidianità all’ombra del Muro (con gli occhi sempre vigili della STASI) tra assurde vessazioni e persecuzioni ma anche speranze, innocenze, sorrisi, i primi amori, le manifestazioni. Fino a quando il Muro crolla e… Con un tono limpido, divertente, alieno da qualsiasi forma di retorica o facile autocommiserazione, ecco materializzarsi un mondo mai troppo reale, addolcito dallo sguardo dell’infanzia e combattuto con gli ideali dell’adolescenza. La Stasi dietro il lavello è stato premiato in Germania con un grande successo di critica e vendite e tradotto in varie lingue; è l’opera di una delle voci più interessanti della nuova narrativa tedesca e mostra luci e ombre di un processo che forse troppo sbrigativamente viene definito “riunificazione”.