Algoritmi dell'oppressione

Come i motori di ricerca favoriscono il razzismo

Brossura, 288 pagine

lingua Italiano

Pubblicato da Tamu.

ISBN:
979-12-80195-74-6
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Google è sinonimo di accesso al sapere e neutralità in tutto il mondo. Ma quando i risultati di una ricerca inneggiano al suprematismo bianco o al nazismo si tratta davvero di errori o del semplice riflesso di una società violenta? "Algoritmi dell’oppressione" affronta, attraverso le lenti del femminismo nero, i falsi miti che hanno ammantato di un’aura di tolleranza Google e altre imprese digitali che traggono profitto dal razzismo e dal sessismo. Sottoporre a critica il potere dell’algoritmo è urgente. In gioco c’è l’idea di un’informazione non commerciale, il diritto all’oblio delle nostre tracce online e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, rispetto alla quale prevale un ingenuo ottimismo. Ripartire dalla prospettiva delle comunità che sono più penalizzate dalle logiche del capitalismo digitale, come quella afroamericana, è un passaggio necessario per una lotta alle disuguaglianze all’altezza del presente.

1 edizione

Argomenti

  • Razzismo
  • Femminismo
  • Anticapitalismo
  • Google

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