DioAteo ha recensito A (Conneticut) Yankee in King Arthur's Court di Mark Twain
Review of "A (Conneticut) Yankee in King Arthur's Court" on 'Goodreads'
4 stelle
Two beeeeeeer o naught two bee
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Un brevissimo racconto dell'autore del più conosciuto Mattatoio n°5 e altre opere osannate e/o under rated, nemmeno troppo conosciuto in Italia. Purtroppo. Davvero purtroppo.
In una Chicago di un futuro non ben definito ma proiettato di secoli un sistema di controllo nascite (e morti) innovativo, ha salvato la società dal collasso e dalla sovrappopolazione. È emblematico quindi svolgerlo nel poco frequentato reparto nascite di un ospedale e incentrato sul futuro padre. Un padre riluttante, eroso dai pensieri e immerso in riflessioni del tutto inverosimili per un uomo che sta per vedere la nascita del proprio figlio agli occhi del lettore. Un altro uomo dipinge su una parete il riflesso della società contemporanea alla narrazione ed è lì che il protagonista vede quello che porterà all'inevitabile, assolutamente imprevedibile, finale.
Condito da humor …
Two beeeeeeer o naught two bee
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Un brevissimo racconto dell'autore del più conosciuto Mattatoio n°5 e altre opere osannate e/o under rated, nemmeno troppo conosciuto in Italia. Purtroppo. Davvero purtroppo.
In una Chicago di un futuro non ben definito ma proiettato di secoli un sistema di controllo nascite (e morti) innovativo, ha salvato la società dal collasso e dalla sovrappopolazione. È emblematico quindi svolgerlo nel poco frequentato reparto nascite di un ospedale e incentrato sul futuro padre. Un padre riluttante, eroso dai pensieri e immerso in riflessioni del tutto inverosimili per un uomo che sta per vedere la nascita del proprio figlio agli occhi del lettore. Un altro uomo dipinge su una parete il riflesso della società contemporanea alla narrazione ed è lì che il protagonista vede quello che porterà all'inevitabile, assolutamente imprevedibile, finale.
Condito da humor nero e satirico è un racconto, molto breve tra l'altro, ma permeato di tutto il fascino onirico di Vonnegut. Una distopia breve e concisa. Lascia spazio a riflessioni che vanno ben oltre le pagine che lo compongono. Ho letto che questo racconto è stato usato per arricchire l'ambientazione di un paio di film recenti ma non ho trovato riferimenti obiettivi.
Da leggere in ambiente chiuso, con musica leggera anni 20 come accompagnamento.